Terremoto a Catania mentre la mafia uccide a Pesaro. Il ministro dell’interno fa colazione in allegria
di Gabriele Bonafede
Natale d’angoscia nel catanese, alle falde dell’Etna. La nuova eruzione è spettacolare, sì. Ma La cenere ha già riempito interi paesi il 25 dicembre. Lo sciame sismico si intensifica, il terremoto si fa sentire.
Va ancora peggio all’alba del 26 dicembre, per Santo Stefano. Una scossa forte, 4,8 gradi della scala Richter. Crolli, paura, angoscia. Per fortuna non ci sono vittime, solo feiriti. Ma le macerie sono visibili, la scossa è stata spaventosa, l’angoscia cresce, la gente esce per strada.
Nel frattempo, a Pesaro, in questa Italia che chiude un 2018 di paura e declino, il fratello di un pentito di mafia, sotto protezione da parte del Ministero dell’Interno, viene barbaramente assassinato.
Inizia male questo Santo Stefano dell’Anno del Signore 2018. Dovrebbe esserci una mobilitazione di crisi su almeno due fronti d’emergenza, senza contare tutto il resto: il rischio terremoto a Catania e il rinnovato pericolo per l’offensiva di mafia contro lo Stato.
Invece, il ministro degli interni, all’anagrafe tale Salvini Matteo, si alza dal letto e pensa bene di mandare un messaggio agli Italiani, via tweet. Un messaggino di quelli che mandano i quindicenni viziati e nullafacenti. E che, nel contesto, suona come un insulto prima di tutto agli italiani:
“Il mio Santo Stefano comincia con pane e Nutella (emotion “slurp”), il vostro???” Con tanto di foto ebete e sostanza color marrone spalmata su una festa biscottata addentata sorridendo. Sorridendo.
Al tweet, centinaia di reazioni non proprio d’approvazione. Sale l’indignazione per l’ennesimo insulto a milioni di italiani e soprattutto a coloro i quali si trovano nell’angoscia, sfollati dal terremoto, oppure braccati dalle grinfie dei criminali mafiosi.
Eccone alcuni:
“Veramente è cominciato con un pentito di mafia, che dovevi proteggere, morto ammazzato. Ma a te interessa più la Nutella…”
“Il nostro comincia con le notizie che arrivano da Catania. Le case distrutte, il terremoto, i feriti, il rischio sismico. Il nostro, che non siamo Ministri, comincia così. Tu invece, come al solito, te ne fotti.”
“Tra un hashtag contro la mafia e la sua colazione è il caso che controlli su come stiano a Catania e come sia possibile che un uomo sotto protezione dello Stato venga ucciso. Va a lavurà barbun.”
“La nostra è fatta di notizie che preannunciano la tua mostruosità: come mai un collaboratore della giustizia, che viveva sotto la protezione dello Stato, anzi più precisamente, sotto la protezione del Minstero dell’Interno è stato ucciso? Quindi è così che sparirà la mafia?!”
“Con le notizie di un pentito di mafia ucciso a Pesaro, il disastro in Sicilia e un buffone che mangia pane e nutella in Lombardia. Italia, o dolce Italia…”
Il tweet che meglio dipinge la drammatica situazione degli italiani, tutti, è forse quello lanciato dallo scrittore Gianrico Carofiglio: “Il fratello di un pentito viene assassinato da 2 killer nella località segreta in cui viveva. Fatto di inaudita gravità. Salvini (cui spetta la protezione di pentiti e parenti) ignora la cosa e twitta sue immagini mentre, sorridente, mangia pane e nutella. Benvenuti in Italia.”
Poi, Salvini, tra una mangiata e l’altra con cibi che evidentemente favoriscono l’amnesia, si ricorda d’essere ministro dell’interno. E posta un paio di tardive fotografie con i vigili del fuoco che aiutano i catanesi tra le macerie fin dalle prime ore del mattino, mentre lui s’adoprava ad addentare una fetta biscottata con Nutella spalmata comodamente sopra, al calduccio.
Qui arriva un tweet di risposta che sintetizza in sole quattro parole lo spaventoso dramma italiano di tutto il 2018. Autore, Nico Consoli, con 61 “follower” al momento in cui lancia: “Pane Nutella…..e macerie”.