Etna nuovamente in eruzione nel perido natalizio. A tre anni dalle spettacolari colonne eruttive del dicembre 2015
di Gabriele Bonafede
“È cominciata la tanto attesa eruzione laterale, sull’alto fianco sud-orientale dell’Etna, con l’apertura di diverse bocche eruttive a partire dalle base del Nuovo Cratere di Sud-Est, verso Serra Giannicola. A breve sarà pubblicato un comunicato stampa INGV”.
Così Boris Behncke, vulcanologo dell’INGV di Catania, dà l’annuncio sui social della nuova eruzione dell’Etna nella vigilia di Natale 2018, pubblicando anche una bella foto (in copertina) scattata nei primi minuti dell’eruzione. “Inizio dell’eruzione laterale – conferma il vulcanologo – alla base sud-orientale del Nuovo Cratere di Sud-Est dell’Etna, poco dopo mezzogiorno del 24 dicembre 2018. Vista da 20 km a sud dalla cima del vulcano.”
Nel pomeriggio è confermata almeno una nuova bocca eruttiva e anche un inizio di colata lungo la Valle del Bove. Registrate scosse di terremoto, con uno sciame sismico provocato dal vulcano fin da mattino. Si sarebbero registrate scosse sopra il 4 gradi della scala Richter soprattutto nella zona di Zafferana Etnea, mentre l’aeroporto di Catania Fontanarossa è stato chiuso per un’ora tra le 14 e le 15.
“La situazione attuale è di relativa tranquillità – ha spiegato a Repubblica Marco Neri, vulcanologo dell’Ingv di Catania che monitora l’attività dell’Etna – la frattura eruttiva è a circa 2700 metri, nella parte alta della parete occidentale della valle del Bove e molto lontana dai centri abitati. Ma è ancora presto per prevedere come evolverà la situazione”.
Se si parte da Catania è comunque buona regola informarsi su eventuali ritardi, perché il traffico sarebbe ripreso dopo le 15 con una frequenza ridotta dei voli.
Intanto fioccano le immagini dell’eruzione sul web, con le alte e spettacolari colonne di cenere visibili a decine di chilometri di distanza. Tre anni fa, sempre a dicembre, l’Etna si rese protagonista di una fenomenale eruzione con colonne di cenere altissime e visibili da quasi tutta la Sicilia (qui il report).