27 Luglio 2024

1 thought on “La rivolta della Gancia e il mistero del telegramma

  1. Va registrato che la notizia della volontà sovrana di evitare esecuzioni capitali circolava già nei giorni seguenti alla fucilazione degli insorti di Palermo. La torinese “Gazzetta del popolo” nel numero del 9 maggio 1860, riprendendo una corrispondenza del “Corriere mercantile”, scriveva: “Dicesi che il re non voleva che fossero fucilati i prigionieri della Gancia eppure lo furono perché così volle il direttore di polizia”, cioè Salvatore Maniscalco. Ultima osservazione: era necessario che Francesco II trasmettesse per telegramma la sua volontà alle autorità siciliane se l’avesse comunicata a Castelcicala al termine del consiglio di guerra, visto che il luogotenente vi aveva partecipato ed era rientrato a Palermo il giorno seguente?

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