di Gabriele Bonafede
Una legge dai risvolti biblici è stata approvata nello stato Usa della Georgia governato dai “Repubblicani” (le virgolette sono quasi d’obbligo). Si tratta di una legge che ha il dichiarato intento di limitare l’accesso al voto a chi, presumibilmente, non vota per loro.
Il risvolto biblico sta nel fatto che, tra i provvedimenti restrittivi, ci sono anche quelli che vietano di dare acqua agli assetati che si ritrovano in fila per votare. Un provvedimento specioso, quanto meno non-cristiano, che ha fatto scalpore.
Anche perché tutti gli altri provvedimenti della stessa legge mirano esattamente a far formare code più lunghe al momento del voto. Ad esempio, il voto per posta è reso più difficile aumentando i passaggi e le difficoltà burocratiche. Idem per il voto “anticipato”, cioè espresso, per chi ne fa opzione, prima del giorno reale delle elezioni: il tempo assegnato è ridotto. Ciò provoca inevitabilmente code ancora più lunghe.
Georgia, i Repubblicani vietano acqua agli assetati
Insomma, l’intento è quello di creare code più lunghe e rendere impossibile l’attesa in fila per ore. Va ricordato che alle ultime elezioni si sono verificate code di diverse ore, soprattutto in Georgia. Gli articoli della legge approvata in Georgia dal parlamento dello Stato a maggioranza repubblicana, contiene articoli che vietano anche di dare da mangiare alle persone in fila per il voto a cento metri circa dal seggio.
Quindi i Repubblicani non solamente vietano acqua agli assetati, e cibo agli affamati, ma lo fanno per giunta al fine di limitare un diritto fondamentale come l’espressione del proprio voto, sia alle elezioni parlamentari, sia in quelle per il Congresso e la Presidenza.
Un provvedimento che fa rimanere di basiti, soprattutto se si pensa all’ipocrisia di larghi settori repubblicani che si dicono “cristiani”. Evidentemente, in realtà non sono per niente cristiani e utilizzano la religione per scopi politici di parte e non per scopi morali.
Vero, il Cristianesimo non necessariamente è per il suffragio universale e la democrazia parlamentare. Il Vaticano non è una democrazia parlamentare, ma una sorta di monarchia elettiva a “suffragio” limitato alla sola élite degli alti prelati. Ma tant’è: se si forma una situazione di sete e fame, si presume, leggendo più di un passo del Vangelo, che sia doveroso dare acqua agli assetati.
Se vogliamo rimanere strettamente laici, poi, si tratta di un provvedimento che riduce l’affluenza alle urne. In pratica, a fronte di una Repubblica a democrazia parlamentare in crisi per bassa affluenza alle urne, i “Repubblicani” vogliono ridurre l’affluenza ulteriormente. Abramo Lincoln si sta rivoltando sulla tomba una volta di più, insomma.
Anche in Florida i Repubblicani vietano acqua agli assetati
La cosa grave è che i provvedimenti che vietano acqua agli assetati non sono un caso isolato per la Georgia. Anche al Parlamento statale della Florida i Repubblicani stanno considerando una legge che limiti il diritto al voto. Si tratta della Legge “HB 7041” proposta da un oriundo italiano, a giudicare dal nome, un certo Blaise Ingoglia. Repubblicano, ovviamente, che certo non dà lustro al nostro paese, tantomeno alle eventuali origini cristiane che sconfessa nei fatti.
Ovviamente, i Repubblicani mascherano questi provvedimenti liberticidi e anti-repubblicani quali leggi per garantire la “trasparenza” nel voto. Ingoglia è arrivato persino a dire che “se tu dai da bere o da mangiare in prossimità del voto è più probabile che questi elettori pensino di votare per te”. Vedi cose che vorrebbero fare bere, è il caso di dirlo. Un’accusa che, al massimo, sembra palesare questo modo di comportarsi.
Anche perché, se vuoi comprare il voto con un pacco di pasta o un paio di hamburger e una coca-cola, non è strettamente necessario darli a cento metri dal seggio. A questo il signor Ingoglia forse non ha pensato. Chissà.
D’altronde, il partito repubblicano degli USA (il GOP) è ormai da anni sprofondato nell’ignominia che è culminata nell’assalto al Capitol del 6 gennaio 2021. Bande armate di sostenitori di Trump sono state incitate e lanciate contro il Congresso da molti esponenti repubblicani. Né c’è stata una sconfessione organica, e tantomeno unanime, da parte del GOP al riguardo. Anzi, molti esponenti repubblicani al Congresso continuano a difendere o minimizzare le posizioni liberticide e sovversive nei confronti dello Stato repubblicano costituito, alimentando l’estremismo razzista e di destra all’interno del partito.
Sono pochi i Repubblicani che finora hanno preso le distanze da questo sfacelo. Come conferma il voto in Georgia a favore di leggi e provvedimenti che limitano l’esercizio del voto. E persino che vietano acqua agli assetati.
Sedicenti cristiani
Sarebbe interessante conoscere l’opinione di certi partiti italiani che si dicono “cristiani” e vicini a Trump e ai Repubblicani degli Stati Uniti. Chissà cosa ne pensano.
Per carità, liberi di non credere a nessuna religione. Nulla in contrario. Ma utilizzare palesemente la religione cristiana a fini elettorali e poi sostenere chi nega l’acqua agli assetati e il cibo agli affamati, e per giunta per mero calcolo elettorale, è quantomeno incoerente.
In tutto ciò, ricordiamo, il Vaticano non è una democrazia parlamentare con suffragio universale. Ma sarebbe interessante conoscere anche l’opinione del Vaticano su una legge così palesemente e formalmente in contrasto con i Vangeli. E magari conoscere l’opinione su questa legge di certi vescovi cattolici che sostengono palesemente il divorziato presbiteriano Trump e i suoi Repubblicani, evidentemente contrari agli insegnamenti di base del Cristianesimo in questa e molte altre occasioni come “non uccidere”, “non dare falsa testimonianza”, etc.
Ad esempio, i Repubblicani si battono per il diritto a possedere facilmente armi. Le armi, per chi non lo sapesse, hanno uno scopo: uccidere. D’altronde, i Repubblicani sono pure per la pena di morte. E, ultimamente, anche a favore del razzismo e tanti altri comportamenti tutt’altro che cristiani. Anche in Italia ne sappiamo qualcosa sull’ipocrisia di sedicenti cristiani e ancor più sedicenti “repubblicani”.
In copertina, fontana d’acqua in Vaticano (si presume, liberamente accessibile a tutti, votanti o meno). Photo by Gabriella Clare Marino on Unsplash. Foto intera qui.