di Gabriele Bonafede
Roberto Fico fallisce nel tentare di formare un governo Conte-ter con la stessa maggioranza del Conte-bis, Mattarella ha dunque comunicato al paese che conferirà incarico a una personalità di alto profilo per un governo tecnico, indipendente dagli schieramenti politici.
Il Presidente spiega perché si giunge a questa soluzione. Sebbene sia possibile indire nuove elezioni con una chiusura anticipata della legislatura, il momento per l’Italia è complesso e grave. Richiede dunque un governo con la pienezza delle funzioni al più presto.
Con le elezioni, per formare un nuovo governo ci vorrebbero infatti da quattro a cinque mesi. Il presidente ribadisce “ho il dovere di sottolineare che il lungo periodo della campagna elettorale e per la formazione di un nuovo governo coinciderebbe con un periodo cruciale”.
Ha elencato gli appuntamenti imprescindibili: la formulazione del Recovery Plan, la vaccinazione, la lotta contro la pandemia, la questione del blocco dei licenziamenti. Tutte questioni che devono essere affrontate da un governo con la pienezza dei propri poteri e non da un governo “ad attività ridotta”. “Non sarebbe in grado di farlo e per qualche aspetto non potrebbe neppure farlo”.
Si apre dunque la strada a un governo diretto da un tecnico di alto livello con il più ampio sostegno possibile (qui un articolo di Maredolce che suggeriva questa soluzione già a febbraio 2020). Ovviamente il primo nella lista delle personalità di alto livello è Mario Draghi che, dalle indicazioni di Mattarella, dovrebbe affrontare esattamente questi temi cruciali della vita del paese in un momento drammatico.
Il Presidente rivolge un appello “a tutte le forze politiche presenti in parlamento per conferire la fiducia a un governo di alto profilo che non debba identificarsi con alcuna formula politica. Conto quindi di conferire al più presto un incarico per formare un governo che faccia fronte con tempestività alle gravi emergenze non rinviabili che ho ricordato”.
Era già evidente che l’incarico di un governo di alto profilo, o governo del presidente, sarebbe andato a Mario Draghi.
L’ex presidente della BCE ha infatti le carte in regola per formare un governo di alto profilo e anche per raccogliere il consenso più ampio possibile dalle forze politiche presenti in parlamento. La notizia della convocazione di Draghi al Quirinale è infatti arrivata a tutti gli italiani pochi minuti dopo dallo stesso Quirinale che ha anche twittato pubblicamente (qui il link). La convocazione è fissata per le 12.00 di domani, 3 febbraio 2021.