I due giovani del Palermo originari dell’Albania, giocano benissimo e trascinano alla vittoria per 2-0 a Locri contro il Roccella. Coincidenza: il simbolo albanese è l’aquila, come per il Palermo
di Pietro Scaglione
L’aquila è il simbolo storico del Palermo, le aquile sono il simbolo storico dell’Albania. E sono proprio le aquile a sfrecciare nei cieli del parco nazionale dell’Aspromonte. Per un’incredibile coincidenza simbolica, oggi il Palermo ha vinto per 2 a zero contro il Roccella grazie a una prestazione strepitosa dei due giocatori albanesi in maglia rosanero.
Parliamo del terzino Masimiliano Doda, autore del primo goal, e del centrocampista Erdis Kraja, autore di azioni da categoria superiore alla serie D.
Il goal di Doda è nato da una bellissima azione dello stesso terzino albanese, proseguita con una percussione sulla fascia destra e conclusa da un bel tiro che ha sorpreso il portiere del Roccella. Kraja, invece, ha spaziato su tutti i fronti ed è stato il migliore del centrocampo.
La partita, valevole per la terza giornata del campionato di serie D girone I, si è giocata nello stadio di Locri, in Calabria, proprio sotto l’Aspromonte.
Altre menzioni particolari per il palermitano Ambro che, appena entrato in campo, ha segnato su assist del francese Martin e per il portiere toscano Pelagotti, autore di due parate decisive. Terza vittoria consecutiva del Palermo e primo posto in classifica.
Acceso agonismo in campo ma clima sereno al di fuori: nessun problema tra le due tifoserie. Il benvenuto di Maurizio Misiti, presidente dell’ Asd Roccella 1935, che ha assistito alla partita insieme al presidente della SSD Palermo Dario Mirri, ha contribuito al clima di serenità.
La grande accoglienza dell’ASD Roccella per le Aquile rosanero
In un lungo comunicato, Misiti ha dimostrato enorme apprezzamento per i colori rosanero. “Le gloriose aquile bianche, dorate ed ora piumate rosanero”, e accurata conoscenza della storia del Palermo. “Grande blasone, la cui tradizione calcistica ultracentenaria si inscrive a pieno titolo negli annali del calcio italiano ed internazionale”.
Il Presidente del Roccella ha ricordato ai suoi tifosi “l’obbligo morale di tributare alla squadra che fu di Burgnich, Causio, Furino per citarne alcuni, la sacralità dell’ospitalità ad un pubblico numeroso e appassionato che non hai mai fatto mancare ai suoi beniamini l’affetto e la vicinanza”.
Misiti ha poi elencato alcuni tra i presidenti entrati nel cuore dei tifosi, a partire da Raimondo Lanza di Trabia, al quale il cantante Mimmo Modugno ha dedicato la canzone “l’Uomo in Frack”. E al quale giornalisti come, tra gli altri, Marcello Sorgi e Vincenzo Prestigiacomo hanno dedicato libri e approfondimenti.
Tra gli altri Presidenti palermitani citati nel comunicato del Roccella, ovviamente compariva l’indimenticabile Renzo Barbera a cui è intitolato lo stadio di Palermo. Ma anche Majo Pagani e Sergio D’Antoni, fino all’attuale Dario Mirri, peraltro nipote di Renzo Barbera.