di Giovanni Rosciglione
C’è un dibattito sgradevole, drogato su questo tema del piano traffico a Palermo, sul Tram, sulle ZTL (Zone a Traffico Limitato).
Drogato, anzi tossico, perché non esiste più la politica a Palermo. Ed essendo questi temi squisitamente politici, si incappa nella distorsione degli argomenti che politici non sono e che, quindi, vengono usati per supplire all’ignoranza più o meno in buona fede degli attori del dibattito.
Proverò quindi a riportare il tema nel suo ambito oggettivo, magari avvalendomi anche di qualche sussidio mediatico, come può essere qualche foto.
Allora, oggi alle 9.00 circa sono uscito da casa (abito verso la parte alta di viale delle Magnolie) per recarmi in via Ventura (per chi non la conoscesse, nei pressi dell’Ucciardone). A piedi e con qualche biglietto di bus in tasca, come sempre quando la mia artrosi me lo consente.
Alle 9,07 ero alla prima fermata utile di via Libertà (via Cuccia) e ho fotografato un povero invalido con bastone ortopedico che, sconsolatamente, guardava a nord con la speranza di un bus in arrivo dalla Statua (foto 1).
Oggi l’artrosi era più benevola e ho percorso tutta la via Libertà sino a via Duca della Verdura, dove alle 9,27, prima di immettermi nel Giardino Inglese per tagliare e raggiungere la mia meta, ho scattato la foto n°2 , nella quale data la distanza non si scorge il povero invalido probabilmente accasciato a terra. Anche in questo documento di bus neanche l’odore.
Nemmeno del mitico 101 che dovrebbe essere il Lionel Messi del trasporto pubblico alla “Catania”!
Ora continuo a scrivere dall’immobile di via Ventura. Sano, per fortuna.
Pensate che io sia prevenuto contro l’attuale Giunta Municipale quando sostengo che gli attuali provvedimenti presi non risolvono né il problema del traffico e del trasporto pubblico, né quello della sostenibilità ambientale?
Ritenete che io sia un Agit Prop contro l’attuale Sindaco di Palermo?
Oppure, ritenete che, quello documentato oggi con le foto, sia uno sfortunato caso?
Eppure, quando su i social o nei dibattitini da salotto, ho sostenuto e sostengo che quella della imposta ZTL è solo un “pizzo legale” che servirà solo a fare sopravvivere la nostra disastrata Municipalizzata dei trasporti, vengo bollato come un “nimico ra cuntittizza” (termine con il quale ormai si indica chi non è d’accordo col nostro “caro leader” King Jorlando) e additato al pubblico ludibrio come, di volta in volta, inquinatore, liberista/capitalista, ignorante con sintomi di alzheimeriani e così via squittendo.
Aggiungo, per chi finge di non saperlo, che il tram – che mi auguro funzioni al più presto – non influirà sul traffico cittadino, sino a quando non sarà funzionante la Metropolitana di superfice, i cui tempi, allo stato attuale sono – eufemisticamente – incerti.
Secondo voi quanti saranno i cittadini che, per lavoro o altre necessità, non saranno costretti ad usare l’auto per spostarsi nello spazio urbano? E quanti cittadini residenti nelle zone a traffico limitato prenderanno un mezzo pubblico quando il costo del bus (trovandolo!) è in ogni caso superiore a due o tre litri di benzina?
Il cittadino residente nelle borgate servite dal tram che viene in città col Tram (quando?) come si sposterà per andare a fare compere, o al cinema, o in un Ufficio Pubblico, o alla scuola dei figli, o allo studio del medico se non con i bus?
Ma quali bus? La foto 3, sfortunatamente fatta alle 11 sempre di oggi, mostra, nella sua posa consueta, un Bus a casaccio.
E allora, sono un eversore ingrato se penso che questo piano traffico (costo di ZTL a parte) non risolve nessuno dei nostri problemi, se non quelli dei dirigenti dell’AMAT?
In ultimo, ma non ultimo, un altro aspetto: chi pagherà questa nuova tassa, se non chi già paga tutte le tasse?
Si è mai pensato (per giustizia e convenienza) di recuperare il contenzioso, l’evasione e l’elusione della gran parte degli introiti fiscali del Comune di Palermo? Io penso che si avvicini al 40% del totale.
Si è mai preso in considerazione, prima di nuove misure, di controllare chi le regole del traffico non le rispetta? Dove stanno migliaia di Vigili Urbani che a questi controlli dovrebbero essere addetti?
Ora non so, può darsi che io abbia qualche prevenzione verso questa Amministrazione cittadina.
Può darsi… l’aria di Palermo rischia comunque di rimanere tossica.
Ma – e ritorno alle prime righe – la politica è assente. Perché per me la politica non è difendere un governante, ma costruire un processo di miglioramento della società.
Ma le voci che ascolto, le critiche che si rivolgono a chi, come me, si è permesso di obiettare, mi portano ad una versione aggiornata di un celebre aforisma: “Non è di Orlando che ho paura, ma sono gli orlandiani che mi terrorizzano”!