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di Gilda Sciortino
Carte lievi, stropicciate rimesse in forma, che danno forma alla fragilità dei ricordi, alla consapevolezza di quanto siano a tratti effimere le cose che ci attraversano e dalle quali ci lasciamo attraversare. Materiali allo stesso tempo forti e prepotenti da riuscire a resistere e vivere nella memoria.
Una forza data dalla capacità di rievocare ricordi ed emozioni che Giovanna Brogna-Sonnino esprime nella sua mostra fotografica, visitabile sino a giovedì 25 gennaio negli spazi di 2LAB, in piazza Duca di Genova 23, a Catania.
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“In Sicilia non si butta niente” è il titolo dell’esposizione che narra, attraverso immagini senza tempo, le emozioni che hanno scavato un solcodentro la memoria.
Non certo, però, per svanire, quanto per restare, creando un luogo intimo e sicuro nel quale poter custodire sguardi fugaci e istantanee attraenti.
«Racconto sostanzialmente la Sicilia o, per meglio dire, il ricordo della mia Sicilia e delle piccole cose – spiega la stessa autrice -. Quelle piccole cose che, scriveva Katherine Mansfield (anche lei isolana), “non dobbiamo abbandonare, altrimenti si scoloriscono”, facendo perdere senso a tutta la realtà. Sono immagini prese quando non stavo in Sicilia e scattavo tentando non perdere quegli attimi che sarebbero potuti svanire tra i tanti vissuti più o meno intensamente.»
« Forse il senso della mostra è quello di dare a chi la guarda, siciliano e non, la possibilità di ritrovare frammenti di sensazioni comuni. Perché se, come dice Leonardo Sciascia, “molti artisti attraverso la particolarità della Sicilia hanno raggiunto l’universalità“, il tentativo sarebbe quello».
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Le immagini di Giovanna Brogna-Sonnino sono segni di un lungo e faticoso lavorìo di depurazione dei ricordi, di alleggerimento dalla loro caparbietà esigente, per trattenerne quanto basta.
«Il giusto che serva per andare avanti e collezionare esperienze nuove – scrive Daniela Vasta nella sua presentazione -. Il fascino di queste immagini risiede anche nel fatto che ci catturano in un racconto passato e allo stesso tempo presente, non sciogliendo fino in fondo il dubbio che l’autrice sia riuscita a liberarsi definitivamente dalla malìa della nostalgia».
Tanti i momenti che scandiranno la mostra, ma particolarmente coinvolgente sarà la giornata del finissagge quando, alle 18, verrà proiettato il video realizzato per il progetto CHIARMASTRAMMA – SAVE THE ELEPHANTS, cortometraggio della stessa Brogna-Sonnino con attrice, regista e autrice Lucia Sardo come protagonista. La mostra si può visitare tutti i giorni, dalle 18 alle 20.