di Gabriele Bonafede
È una lettera d’amore, il nuovo film documentario di Costanza Quatriglio dal titolo “Il cassetto segreto”. Una lettera d’amore inviata al padre, il giornalista Giuseppe Quatriglio, ma non solo a lui.
Con grande delicatezza, Costanza racconta la vita di suo papà Giuseppe attraverso lo scorrere di un nastro di celluloide che riavvolge e dipana a ritroso e in avanti, più volte, viaggiando per oltre mezzo secolo di storia e di storie. Storie che si intrecciano ben oltre quella casa d’origine all’ombra delle magnolie dalla freschezza “originaria”. È una casa, si badi bene, e non un appartamento, benché sia al piano terra di un’architettura multipiano. Completa di giardino e di suoni urbani come campestri, ravvivati dallo stratificarsi delle storie proprie di famiglia come di un’intera città, di un’Italia intera, di un mondo intero: oltre l’Atlantico come “oltre cortina”.
Scopriamo così una storia e le storie dell’Italia dal dopoguerra ad oggi attraverso la vita di Giuseppe Quatriglio, inviato iconico del Giornale di Sicilia per la pagina cultura. E nel riprendere questo filo di storie dove appaiono grandi personaggi come Leonardo Sciascia, Anna Magnani, Ignazio Buttitta, Carlo Levi, Costanza Quatriglio descrive il tutto con i dettagli dell’intimità familiare. Riuscendo così a non cadere nella tentazione della retorica ormai esausta sugli stereotipi palermitani. Tanto da parlare sì del “sacco di Palermo” o della mafia, ma con una cifra che è del tutto originale: invitando il pubblico, attraverso il particolare di una frase o di un’immagine, a ragionare sulla Storia in senso più ampio e allargato, tanto compiuto come in divenire.
Il cassetto segreto e il mestiere di testimone della storia
La sua lettera d’amore non è infatti rivolta esclusivamente al padre. È rivolta anche al mestiere di testimone della storia: ossia del giornalista, come suo padre Giuseppe, e del documentarista, come Costanza stessa. E cioè a quell’arte, del giornalista e dello scrittore come del documentarista e del regista, che è proprio quella di raccontare un insieme più vasto e concreto partendo dal dettaglio. Giornalista e documentarista, s’intrecciano quindi non solo mediante l’affetto tra genitore e figlia, ma anche attraverso la professione di testimone della storia.
Nondimeno, “Il cassetto segreto” è una lettera d’amore a Palermo e alla Sicilia: alle radici di Costanza e di Giuseppe. Che, come le radici della magnolia, sono potenti, ancorate al suolo, annodate ed estese, ma allo stesso tempo capaci di librarsi nell’aria e raggiungere i rami della chioma. Radici che devono farsi spazio in un mondo complesso, contraddittorio, duramente roccioso e spesso ostile e volubile, quanto incasellato e artificiale. Soprattutto per le donne in Sicilia. Per Costanza come per sua madre, che accompagna il documentario in una presenza avvolgente e a modello di vita, ben prima di apparire all’orizzonte di storie personali del padre. Così da diventare anche una lettera d’amore alla madre.
“Il cassetto segreto” tesse dunque le storie familiari verso una Sicilia più estesa: nello spazio e nel tempo. Una Sicilia drammatica, raccontata dal profondo delle celle dell’inquisizione, come dalle tragedie del terremoto del Belice. Ma non per questo una Sicilia priva di luci, oltre che di ombre. Capace di dare un senso al divenire progressivo: zappato a millimetri nel corso degli anni e dei decenni.
Una lettera d’amore moltiplicata
Un altro grande artista di Palermo, Guido Baragli, diceva: “Partire da Palermo, ma tornare sempre. È la cosa giusta da fare”. In questo senso il film di Costanza Quatriglio è una doppia lettera d’amore, persino tripla, multipla, alla propria città d’origine.
Il suo ritorno a realizzare un documentario in Sicilia e a Palermo coincide infatti con l’occasione di donare il grande patrimonio dell’archivio paterno alla Biblioteca Regionale. Da qui parte la storia e partono le storie: dai ricordi multipli e amplificati ad libitum che si fondono tra la catalogazione documentaristica dell’archivio e ricerca di proprie radici. E dunque del proprio futuro. Che è un futuro di rinascita: come il ciclo della vita.
La programmazione del film “Il cassetto segreto” è consultabile nella pagina Facebook ufficiale del documentario cliccando qui.