Ballarò Buskers Festival, ovvero la tre giorni degli artisti di strada nel cuore di Palermo
di Gabriele Bonafede
Tutti in Italia sanno già che Ballarò non è una trasmissione televisiva ma un mercato e una zona del centro storico di Palermo? Forse tutti no. Beh, allora è meglio ricordarlo. Perché Ballarò a Palermo è ancora un posto magico.
Un posto dove, nonostante segni di degrado e difficoltà, nonostante l’intrico di rifiuti e la qualdirsivogliacosa, mantiene il suo fascino. Se non di più. Ballarò, intrico di munnizza e fantasia. Ballarò è mercato vivente, e vivente integrazione tra popoli e persone. Oggi lo è sempre più di ieri, e domani sempre più di oggi.
Le stradine di quel pezzo di Palermo antico che si chiama Ballarò, quello vero, si sono riempite di artisti di strada lo scorso anno per il Ballarò Buskers Festival. E lo faranno anche quest’anno. Le stradine, oltre che loro, gli artisti. Perché sono protagoniste anche le stradine, le piazze e le piazzette. Oggi più di ieri ispiratrici per più di uno scrittore emergente, come Carlo Barbieri in “La difesa del Bufalo”, quegli spazi e quelle architetture, quella pietra grigia che calpestava Franco Scaldati tra un bicchiere di vino e una poesia, sono poesia essi stessi.
Palermo al margine, eppure Palermo anche al centro. In un contesto che torna nel contesto, che sia con Sciscia e gli altri o meno.
“Il festival che ha incantato i bambini e coltivato il mondo dell’immaginario dei più grandi: il Ballarò Buskers Festival. Arriva così alla sua seconda edizione l’unico festival internazionale di arti di strada di Palermo che ha ottenuto il patrocinio del Comune. Saranno più di cinquanta artisti dislocati per sei piazze del Mercato storico di Palermo, una sorta di palco diffuso dove poter vedere diversi spettacoli in un’unica giornata. Venerdì 20, sabato 21 e domenica 22, tre giorni in cui il volto di Ballarò cambierà e diventerà un carillon dal quale usciranno fuori saltimbanchi, equilibristi, funamboli, artisti, musicisti, cuntisti e poeti. Un piccolo mondo dove tutto sarà possibile. Tantissime le novità di quest’anno, un’altra piazza si aggiunge a quelle già individuate l’anno scorso.“ Annunciano gli organizzatori.
Così oltre a piazza Santa Chiara, piazzetta Mediterraneo, piazza Casa Professa, piazza Ballarò e piazzetta Schiera, ci sarà anche piazza Brunaccini che entra nel circuito degli spettacoli del Ballarò Buskers…. Stradine e piazzette, con la vita di ogni giorno, ma un pizzico più straordinaria di ogni giorno. Questa sarà Ballarò per tre i giorni.
Chiaro come l’acqua: tutta la zona sarà pedonalizzata.
“… e oltre agli artisti locali, nazionali e internazionali, sarà presente un folto gruppo di artigiani Alab che farà base tra via Porta di Castro e piazza Casa Professa.”
Tra l’equilibrismo dell’arte di strada nella folla di verdure vive, pesci del Mediterraneo e favoloso fritto, si potranno visitare i monumenti del quartiere: “ci saranno tre aperture straordinarie serali, durante l’intera manifestazione, per consentire, a chi raggiungerà Ballarò per assistere agli spettacoli, di accedere anche alle bellezze dell’antico quartiere: venerdì 20 ottobre Notte a Palazzo Conte Federico, sabato 21 ottobre la Notte alla Torre medievale di San Nicolò e domenica 22 ancora le visite serali alla Torre. Quest’anno ci saranno anche diversi laboratori per bambini organizzati il sabato e la domenica pomeriggio da tre realtà: l’Associazione Insule (“animali in natura” il sabato e “piccoli buskers” la domenica) il circ’Opificio (acrobatico, mano a mano e tessuti) e Erewhon (laboratorio di aquiloni). Altra novità sarà il Poetry Slam, chiunque vorrà potrà scrivere e leggere una sua poesia su un palco.”
“Obiettivo – continua il comunicato degli organizzatori – anche per quest’anno è quello di rilanciare e riqualificare il mercato storico di Ballarò e portare l’attenzione sul quartiere, fare scoprire squarci di questa parte di Palermo a volte trascurata ma che merita la cura di tutta la città, perché nei quartieri storici e popolari ci sono le radici del nostro popolo.”
Le realtà che organizzano e che sono promotrici del Festival sono: Moltivolti, Logiche Meticce, Brushwood, Per Esempio, Circolo Arci Porco Rosso, Insule, Maghweb, Arci Tavola Tonda, cooperativa Terradamare, Santa Chiara, Handala e il Circ’Opificio. Realtà che quest’anno hanno costituito un’associazione che si chiama proprio Ballarò Buskers Festival.
Il festival prende vita in seno all’assemblea di quartiere Sos Ballarò, nata proprio per intraprendere un percorso all’interno del rione che ponesse l’accento sulle bellezze artistiche, le buone pratiche e le relazioni tra gli abitanti e facendo leva su quelle forze positive per rigenerare l’Albergheria.
“Le iniziative che tendono a rigenerare territori, quartieri e aree di questa città – ha detto Massimo Castiglia Presidente della prima circoscrizione e fondatore dell’assemblea di quartiere Sos Ballarò – sono determinanti soprattutto quando raccolgono le istanze e le richieste dei cittadini e delle comunità locali. Il Mercato di Ballarò è stato fortemente coinvolto da questa iniziativa, che è una delle tante che si stanno portando avanti sui mercati storici della città”.
“Il Ballarò Buskers è uno dei tanti tasselli del lavoro che stiamo facendo per rilanciare questa parte della città – dice Marco Sorrentino della cooperativa Terradamare e presidente della neonata associazione Ballarò Buskers Festival – dalla battaglia per la regolamentazione dei mercati storici e dell’area di libero scambio presso l’Albergheria, alla creazione di aree di accoglienza turistica, la riqualificazione e rigenerazione urbana delle piazze e dei vicoli del quartiere, e il ritorno di un’area di mercato coperta, come l’antico capannone di piazza del Carmine. Per tre giorni l’Albergheria sarà un’isola pedonale in cui approdare, vedere nuovi luoghi e al tempo stesso riscoprire alcune delle tradizioni della nostra Palermo; l’arte di strada metterà al centro non solo la spettacolarità dell’esibizione, ma gli spazi, monumenti, piazze, vicoli, artigiani e il mercato storico di Ballarò dove esse si svolgono”.
“Ballarò Buskers – dice il sindaco di Palermo Leoluca Orlando – è una di quelle iniziative partite dal basso, grazie a SOS Ballarò e ai tanti cittadini ed organizzazioni che ne fanno parte, che l’Amministrazione ha voluto fare propria. Sono iniziative come questa, che uniscono riappropriazione degli spazi, socialità, cultura ed economia diffusa, a favorire la rinascita di pezzi della nostra città. Grazie a questo Festival, Ballarò e tutto il centro storico sono sempre più luogo di aggregazione aperti a tutta la città, un processo sempre più facilitato dalle pedonalizzazioni e dal recupero di tanti spazi. Ballarò, come la Vucciria, come il Capo, come Sant’Agostino e come tutte le aree mercatali storiche sono tutti simboli di Palermo e della sua capacità di rinascita, anche grazie a processi partecipati che vedono i residenti e i commercianti insieme nel promuovere e costruire la rinascita”.
“Dopo una prima entusiasmante edizione, – dice Andrea Cusumano, assessore alla cultura del Comune di Palermo – diamo continuità al Ballarò Buskers con una seconda edizione ancora più ricca che conferma la straordinaria vivacità e capacità attrattiva del quartiere. Un festival che accende i riflettori sul cuore pulsante di una Palermo positivamente propositiva, multiculturale e inclusiva”.
Che sia festa di colori e d’arte, allora. Con un pizzico di speranza per il mercato di Palermo che ha il nome più famoso d’Italia per colpa della TV. Ma, per noi palermitani, Ballarò è irrinunciabile, è solo e solamente il vero Palermo antico, e attuale. E si spera con un futuro migliore, grazie anche al Ballarò Buskers Festival.
PROGRAMMA
Venerdì 20
Piazza mediterraneo
Ore 19.00 brindisi di apertura festival con concerto degli Aristocrasti
Ore 20.00 parata per le vie del quartiere Albergheria con i tamburi di Sambazita
Piazza Santa Chiara
Ore 20.30 festa di presentazione con
Patrizia D’Antona
Gianmarco Amato
Matilde Politi e gli Agenti Mistiki
(P)artigiani culturali di Arci Tavola Tonda
Sabato 21
Piazza mediterraneo
Ore 16.00-18.00 Circ’opificio Lab
Ore 18.30 Peppino Marabita
Ore 19.15 Piccolo Teatro Patafisico- Incursioni poetiche e “balconate”
Ore 20.00 Gianmarco Amato
Ore 21.00 Lucignolo
Piazza Brunaccini
Ore 16.00-17.30 Erewhon Lab
Ore 17.45 Laura Scavuzzo e Dario Frasca
Ore 19.00 Patrizia D’Antona
Ore 20.15 Gaspare Balsamo
Piazza Casa Professa
Ore 18.00 Sambazita (partenza della parata dal Cassaro Alto alle 17.00)
Ore 18.15 Riccardo Strano
Ore 19.15 Circo Ramingo
Ore 20.15 Riccardo Strano
Ore 21.00 Little Pony
A seguire parata con Sambazita
Piazza Ballarò
Ore 18.00 Little Pony
Ore 18.45 Gianmarco Amato
Ore 19.45 (P)artigiani culturali di Arci Tavola Tonda
Ore 20.30 Peppino Marabita
Piazza Santa Chiara
Ore 17.00-18.15 Insule Lab (presso oratorio Santa Chiara)
Ore 22.00 Nani Rossi
Ore 23.00 Swingrowers
Domenica 22
Piazza Mediterraneo
Ore 11.00 Anima ballarò, gli artisti adottano il mercato
Ore 13.00 pranzo sociale con Gaspare Balsamo
Ore 16.00-17.30 Circ’opificio Lab
Ore 17.45 Nani Rossi
Ore 18.45 Gianmarco Amato
Ore 19.45 Angelo Daddelli e Alessia Spatoliatore
Piazza Brunaccini
Ore 16.00-17.30 Erewhon Lab
Ore 17.45 Poetry Slam Piccolo Teatro Patafisico
Ore 20.00 Antonella Sampino e Fabio Lo Meo
Piazza Casa Professa
Ore 17.15 Sambazita (partenza della parata dal Massimo alle 16.30)
Ore 17.30 Circo Ramingo
Ore 18.30 (P)artigiani culturali di Arci Tavola Tonda
Ore 19.00 Riccardo Strano
Ore 20.00 Nani Rossi
A seguire parata di chiusura con Sambazita
Piazza Ballarò
Ore 17.00 Angelo Daddelli e Alessia Spatoliatore
Ore 17.45 Matilde Politi e gli Agenti Mistiki
Ore 18.30 Peppino Marabita
Ore 20.00 Lucignolo
Piazza Santa Chiara
Ore 17.00-18.15 Insule Lab (presso oratorio Santa Chiara)
Ore 21.00 Festa di chiusura con Peppino Marabita Aristocrasti Little Pony
Piazzetta Schiera
Ore 19.00-21.00 Piazza Arte Migrante – cerchio aperto di condivisioni artistiche