
Nuovo record del valore euro sul rublo, che è schizzato fino a 84,80 rubli per un euro nella mattinata di oggi. Sempre più significativa la correlazione tra valore del rublo, tutt’oggi sopravvalutato anche a 84 rubli per euro secondo alcuni analisti, e prezzo del petrolio.
Il petrolio (Brent) perde infatti un altro 4% e più, sfondando il “floor” psicologico dei 30 dollari a barile in mattinata, e attestandosi sui 29.50 rubli a barile con ulteriore tendenza al ribasso. Questo succede dopo che la Russia aveva fatto intendere di ridurre la propria produzione in un disperato tentativo di mantenere accettabile il prezzo del petrolio per le proprie casse.
Così facendo, però, la politica di Mosca ha ulteriormente indebolito le prospettive d’entrata dalla vendita del petrolio che, adesso, oltre ad essere a prezzo basso sarebbe esportato in minori quantità dalla Russia. Colpendo indirettamente il rublo stesso, molto debole sui mercati.
Crolla anche il Crude, perdendo ben il 5,5% in mattinata, mentre l’Euro si rafforza anche sul dollaro. In questo quadro, il petrolio costa ancora meno all’Italia e i paesi dell’Unione Europea dando fiato alla ripresa economica.