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Franco Scaldati in una spettacolare foto di Valerio Bellone
di Gabriele Bonafede
Palermo, 9 aprile 2014
È stata un’onda continua di commozione ieri sera a Palermo per “Lucio” del poeta Franco Scaldati, scomparso lo scorso Giugno, e messo in scena al Teatro Biondo da Franco Maresco. Una rappresentazione che ha raggiunto quelle punte di dolcezza e delicatezza che tutti vorremmo nel ricordare e nell’omaggiare un maestro e amico che non è più tra noi.
Scaldati maestro e amico di Palermo, della Palermo popolare, tanto concreta quanto virtuale: Maresco ci ha immerso in un sogno, in un fluido scorrere di pensieri e sentimenti dalla densa atmosfera onirica. In quell’atmosfera che solo i testi e i modi di Scaldati sanno creare.
Ieri lo spirito del Sarto, di quell’uomo barbuto e carismatico capace d’elevare a poesia anche le dissacranti battute di strada palermitane, era come sospeso sullo spazio scenico. Ricordando, purtroppo con grande tristezza, quel giorno in cui ci ha lasciato ed è stato salutato dal mondo del teatro palermitano proprio su quelle tavole del palco dove il suo Lucio veniva, ora, rappresentato.
![Mimmo Cuticchio Gino Carista e Melino Imparato in "Lucio" al Teatro Biondo di Palermo](https://www.maredolce.com/wp-content/uploads/2014/04/Mimmo-Cuticchio-Gino-Carista-e-Melino-Imparato-in-Lucio-281x300.jpg)
L’eco della sua voce, adesso riproposta in quella di Mimmo Cuticchio, rimbalzava spaziosa attraverso l’innocenza di Lucio nel rivolgersi alla sua amata Luna: “Illuminata, Illuminata” .
Lucio fratello-Sole e Illuminata sorella-Luna si sono rincorsi insieme alle stelle, insieme agli angeli Ancilù e Ancilà, dissolvendo il muro impalpabile che esiste tra coscienza e incoscienza, tra veglia e sogno, tra luogo concreto e spazio infinito, tra cielo e terra, tra l’orizzonte di Palermo e quello astrale.
Grazie all’azione quasi ludica di tre attori (Cuticchio, Carista e Imparato) che meglio non potevano essere scelti per Lucio, Scaldati e Maresco ci hanno fatto regredire felicemente all’infanzia, facendo dei cunti il nostro berceau: come se Scaldati fosse là, a mo’ di Papà che racconta le storie richieste dai propri bambini, e così rassicurarli nel guidarne i sogni.
Sogni a occhi aperti, facilitati da una musica-a-versi e da una stupenda scenografia che ci ha portati nella penombra del vicolo palermitano, nel fresco serale e mattutino di una primavera sul bordo del mare, nella campagna umida di funci e aghiraedduce, nel cosmo spartano del crudo vivere terrestre quanto stellare. E poi ancora con Lucio e Illuminata nel vicolo stretto e lungo, con le immagini di un orizzonte al tempo stesso lontano e presente, quello che è sempre oltre, meccanico e astratto, del mondo di fuori: fuori da Palermo, fuori dalla Sicilia, fuori da noi che non lo vogliamo nemmeno.
![Gino Carista e Melino Imparato in Lucio. Foto di Valerio Bellone](https://www.maredolce.com/wp-content/uploads/2014/04/Gino-Carista-e-Melino-Imparato-in-Lucio-300x196.jpg)
Lucio e Illuminata ragazzini, mossi dal maestro Cuticchio quali paladini nel suo mantello-puparo, Lucio e Illuminata trovati da Pasquale e Crocifisso, svolazzanti e infantili come le fiabe. Lucio che come il Sole illumina la Luna anche con un innocente bicchiere di vino di troppo bevuto al suo tramonto fin dallinizio dei tempi.
Lucio e Illuminata che tolgono la penombra dalla scena, anche quando scendono dall’alto in versione bidimensionale, e si scambiano il passaggio continuo tra notte e giorno nei versi e riversi della vita.
Anche per questo, Franco Scaldati è il poeta della vita.
Qualcuno in platea ha trattenuto le lacrime, tutti abbiamo sognato a occhi aperti per poi liberare i sentimenti compressi tra Palermo e il cielo in un lungo, emozionato applauso.
In copertina, Franco Scaldati in una fotografia di Valerio Bellone.
Lucio di Franco Scaldati
Adattamento e regia Franco Maresco
Con Mimmo Cuticchio, Gino Carista, Melino Imparato
Scene e costumi Cesare Inzerillo, Nicola Sferruzza
Luci Cristian Zucaro
Musiche Salvatore Bonafede
Aiuto regia e collaborazione alla drammaturgia Claudia Uzzo
Regista collaboratore Umberto Cantone
Montaggio video Francesco Guttuso e Giuliano La Franca
Post produzione video Ila Palma
Scene realizzate nei Laboratori della Fondazione Teatro Massimo di Palermo
Gli angeli di scena sono stati realizzati da Elisabetta Giacone
I mantelli di Lucio e Illuminata sono stati realizzati da Tania Giordano
Produzione Teatro Biondo Stabile di Palermo Stagione 2013/2014