La nuova segretaria del PD sostiene e si fa sostenere da una sinistra radicale di funesta memoria
di Gabriele Bonafede
Spero di sbagliarmi, ma la Schlein fa pensare alle tragiche scelte di Thälmann. Cioè le scelte che portarono la sinistra tedesca degli anni ’30 del secolo scorso a lottare più contro i partiti moderati che contro il nazismo. Finendo per favorire l’ascesa di Hitler.
L’elezione di Elly Schlein e le scelte di Thälmann nella Germania degli anni ‘30
La rassomiglianza, fatte salve le dovute differenze storiche, sta nel radicalizzare la sinistra allora come oggi. Sta nel demonizzare la sinistra moderata e il centro. All’epoca chiamandoli “fascisti”, oggi chiamandoli nuovamente “fascisti” …
Ciò rischia di asservirsi di fatto alla propaganda di un dittatore russo: allora Stalin, oggi Putin. Il quale, per altro, proprio a Stalin e a Hitler si richiama nei suoi stessi discorsi. Il PD così rischia di favorire gli estremismi che si sono alleati assieme per incendiare l’Europa e il mondo allora come oggi: il patto Ribbentrop-Molotov nel 1939 e il rosso-brunismo putinista oggi.
Certo, tutti i partiti comunisti negli anni ’30 del secolo scorso seguivano alla lettera ciò che imponeva Stalin. Ma il caso tedesco è quantomeno emblematico, e anche il più drammatico.
Certo, la Schlein ha fatto dichiarazioni di sostegno all’Ucraina in Tv. Ma il fatto che vada a braccetto con Conte e la sinistra radicale è innegabile, oltre che visibile in evidenti immagini.
Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei
Purtroppo la Schlein finora ha sostenuto e si fa sostenere da un mondo della sinistra estrema e dei Cinque Stelle che non fa altro che ripetere a pappagallo la propaganda del regime russo. E che ha persino vietato agli ucraini di partecipare visibilmente alle proprie manifestazioni.
Manifestazioni ufficialmente “per la pace”, ma in realtà volte a disarmare il paese aggredito dalla dittatura russa. Spero che, come accaduto per la Meloni per lo meno a parole, la Schlein si renda conto che dare voce, sostenere e farsi sostenere da chi diffonde la disinformazione russa, porta solo a conseguenze semplicemente mostruose.
Le stesse che portarono un grande paese civile come la Germania a diventare un’efferata dittatura che, alleandosi con la dittatura comunista russa, scatenò nel 1939 gli orrori della seconda guerra mondiale. Sarà un parallelismo storico pessimista, è vero. Ma il pericolo c’è. Purtroppo.
Le dichiarazioni pro-Ucraina di Elly Schlein in Tv
Elly Schlein ha fatto bene a dichiarare in Tv il sostegno del PD per continuare a sostenere l’Ucraina nella sua lotta partigiana contro l’invasore. Un invasore che assomiglia sempre più all’invasore nazista. Intere città sono state rase al suolo, e ricordano ahimè le distruzioni sistematiche di Varsavia e tante altre città nel secolo scorso.
La foto di una cittadina ucraina di 10mila aitanti, Marinka (in copertina), completamente rasa al suolo dai russi, ricorda alcune scene del film “Il pianista” (foto accanto). Forse è persino peggio.
Ci sono immagini che confermano l’uso di lanciafiamme pesanti che distruggono sistematicamente Bakhmut, proprio come accadde a Varsavia e si vede nello stesso film. Tutto ciò, oltre ai massacri, le torture, gli orrori epocali perpetrati dai russi in Ucraina e altrove.
Nonostante l’evidenza di una guerra di genocidio, sarà difficile far digerire agli alleati in pectore del PD a guida Schlein che l’orrore russo rende qualsiasi giustificazione geopolitica di questa guerra putinista assolutamente grottesca, se non criminale.
Ancora una volta, se la sinistra italiana vuole un futuro, ha bisogno per lo meno di abbandonare la tendenza a giustificare dittatori feroci e sanguinari. Purtroppo, all’oggi, tra gli alleati a sinistra del PD ci sono molti preconcetti antidemocratici difficilmente eliminabili, soprattutto alla luce dei fatti.
Ed è sui fatti che il PD a guida Schlein dovrà confrontarsi. Riuscirà questo PD a sopravvivere all’inevitabile dibattito tra chi sostiene l’Ucraina e chi invece sostiene Putin sotto la false-flag del pacifismo? È tutto da vedere, purtroppo.