di Gabriele Bonafede
Travestirsi per Halloween è ormai un rito che ha persino troppa presa in Italia. Per carità, va bene vestirsi da zombie, streghe, mummie, Dracula, Mercoledì della Famiglia Addams, oppure da scheletri più o meno interi. Ma qualcuno a volte esagera.
E così pare che un ragazzino abbia deciso di travestirsi da Mario Giordano per Halloween.
Con tanto di maschera in gomma, ben fatta, giacca e cravatta e ovviamente una mazza da baseball adatta a spaccare zucche. Magari vuote, si capisce.
Non solo, si sarebbe messo a correre in un giardino pubblico inseguendo gli altri ragazzini urlando a più non posso “Spacco le zucche! Spacco le zucche! Ognissanti! Ognissanti! I ceci! Ognissanti! I morti!”.
I passanti, e soprattutto gli altri ragazzini e ragazzine, a cominciare dagli amici, se la sono data a gambe immediatamente.
Correndo e piangendo, impauriti a vedere l’orrore con gli occhi. Praticamente terrorizzati, si sono rifugiati dai loro genitori, mentre il ragazzino travestito da Giordano per Halloween continuava a spaccare con violenza inaudita tutte le zucche che trovava. Tra gli applausi di chi era riuscito a trascinare nel suo travestimento.
Tanto da far nascere un diverbio tra genitori. Diverbio presto trasformatosi in zuffa condita da insulti. Si sono spontaneamente formate due squadre, come succede troppo spesso in TV, l’una contro l’altra armate. Da un lato gli “Ognissanti”, dall’altro gli “Halloween”.
Le due “squadre” si sarebbero presto affrontate nel più totale diniego dell’educazione civica e civile. La situazione sarebbe presto degenerata, portando a chissà quali conseguenze. Ma essendo in un posto pubblico, per fortuna, sarebbero intervenuti altri ragazzini e altri genitori. Appena in tempo per fare ragionare in qualche modo tutti e così evitare guai peggiori.
Ma non sarebbe il caso, ormai, di regolamentare certi travestimenti? Evitando per lo meno di proporre i peggiori orrori della TV italiana. Ne va della psiche di grandi e piccini.
Questa storia ci tengo a sottolinearlo, è ovviamente una bufala. O più precisamente una storia allegorica, sullo stile delle favole di Esopo, con un pizzico di Lercio. Una rappresentazione esagerata di quanto, purtroppo, avviene nei media, nel mondo dell’informazione, nella gestione di questo mondo anche da organi preposti a farlo.
Purtroppo, non tutti la capiranno. Nessuno prenderà i necessari provvedimenti. E si andrà avanti fin quando l’esagerazione rischierà di diventare realtà.
https://youtu.be/POfioc8xUto