di Gabriele Bonafede
Entrare nell’Ospedale psichiatrico Pietro Pisani, ovvero l’antica Real Casa dei Matti di Palermo, è di per se un’esperienza. Anche se si circola solo nella zona che non è più ospedale psichiatrico e senza avere alcun contatto con eventuali ricoverati. Il posto è particolare. E non solo a causa di ipotesi o visioni che vengono alla mente in un luogo di cura specialistico e speciale.
I “matti” ospitati fin dal secolo XIX, in una struttura che era all’avanguardia per qui tempi, tra le varie attività terapeutiche “facevano teatro”.
È quindi di per sé un’esperienza scoprire che, oggi, c’è un teatro al suo interno: fin dal 2010. Per giunta, si tratta di un Teatro Patafisico. Un tipo di teatro, cioè, che si riconduce alla patafisica, definita quale “scienza delle soluzioni immaginarie”. Teatro del teatro, e teatro nel teatro, in qualche modo. Immaginarie soluzioni già nel percorso di rappresentazione che può, esso stesso, partire dall’immaginario e dipanarsi con raffigurazioni inaspettate. Dal labirintico immaginario, se vogliamo, per ritrovarci e perderci nel luogo di pazzia per eccellenza.
Per arrivare al luogo di rappresentazione si attraversano quei corridoi, quelle sale, quei cortili, ancora immersi nel verde e ancora oggi grondanti di isolamento e tranquillità, come di alienazione e disperazione. Ma anche di speranza, di pacifico confronto con l’assordante silenzio del sogno e della mente.
Si cammina un poco pur di arrivare a una delle sale che ospita il Piccolo Teatro Patafisico dove si aprirà un sipario carico di significato. Dove c’è, così, finzione traboccante di realtà incondizionata. Dove la meta è parte del dedalo immaginario, oltre che reale. Fatta di corridoi, sale e muri, e cortili, nei quali il pensiero può perdersi come riallacciarsi, annodarsi come scomporsi. Immaginare e immaginarsi.
Proprio qui, in uno spazio ansante e sperduto dell’immensa Real Casa dei Matti di Palermo, sta per aprirsi quel sipario particolare, quello del Piccolo Teatro Patafisico di Palermo. Che in quest’anno 2017 festeggia l’ottava stagione consecutiva. Complice una direzione artistica sempre effervescente e carica d’energie, la stagione 2017-2018 è ricca di spettacoli, non solo per i grandi ma anche adattati e pensati per i ragazzi e i bambini. Oltre alle pièce teatrali, ci saranno performance artistiche, letture, festival, feste e cene.
Tutto condito da una forte impronta patafisica, ovviamente. Due giovani donne palermitane, Rossella Pizzuto e Laura Scavuzzo propongono, così, una serie di nuove sperimentazioni nel teatro che è difficile trovare altrove.
La nuova stagione parte il 23 novembre 2017, con le “cene patafisiche” (immagine in copertina), e terminerà a giugno 2018. Il cartellone con gli spettacoli per bambini è già iniziato e il prossimo spettacolo sarà il 12 novembre con “Lo specchio Sinceo”, una produzione Quinto Equilibrio.
“Se è vero che con la cultura non si mangia – si legge nella presentazione della stagione – forse è meglio mangiare la cultura, un ragionamento patafisico. E così dopo un’attenta opera di ricerca e di selezione si è arrivati ad avere un cartellone con diciannove spettacoli per adulti e un cartellone per i più piccoli con tredici spettacoli. Ben tre Festival ormai riconosciuti a livello nazionale: Il Minino Teatro Festival, il festival di corti teatrali, SorsiCorti, il Festival internazionale che mette insieme buon vino e cortometraggi e Conformazioni, il Festival di performance e danza.”
“Nella nostra bellissima e sfuggente Palermo – dicono le fondatrici – che sa accogliere come poche e respingere come solo lei sa fare, il nostro Patafisico si impegna ad essere un luogo accogliente e aperto, creativo e catalizzatore di innovazione e originalità dalla scena contemporanea…”
“Filo rosso del cartellone – continuano Rossella Pizzuto e Laura Scavuzzo – è la passione che muove le cose. Capace di grandi successi, grandi amori e feroci vendette. Diversi, quest’anno, i nomi in cartellone di palermitani e siciliani che sono artisti affermati sulla scena nazionale e internazionale, tante nuove produzioni e progetti speciali. Speriamo inoltre di svelarvi alcune sorprese nel corso della stagione”.
L’organizzazione del Piccolo Teatro Patafisico dedica questa bella e nuova stagione, insieme a tutti gli artisti delle compagnie, a Vito Parrinello, al suo Teatro Ditirammu, con la speranza che Palermo impari a valorizzare le sue preziose risorse.
Il programma è disponibile su http://piccoloteatropatafisico.it/
Nel testo, foto tratta dalla Mostra fotografica permanente: “Le stanze ferite dalla Real Casa dei Matti al Manicomio di Palermo” / 12) Panoramica primi ‘900
di Sebastiano Catalano
Inaugurazione 18/12/2008 ore 16,30 – Via G. La Loggia n.5 edificio “La Vignicella” http://www.asppalermo.org/Archivio/culturale/Galleria%20Pisani/pagine/12)%20Panoramica%20primi%20%27900.htm