
Due giorni magici da vivere nel centro storico celebrando la “Festa dei Morti” con l’arte, per mantenere in vita una tradizione che coinvolge grandi e piccini
di Gilda Sciortino
E’ la ricorrenza che apre le danze di tutti i festeggiamenti che si dipaneranno sino alla Befana, chiamando all’appello per prima i nostri bimbi pronti a sognare la realizzazione dei loro desideri. Sogni che, grazie alla “Notte di zucchero”, hanno ancora più modo di diventare concreti mantenendo in vita una tradizione dall’eco tutto palermitano e siciliano che si stava perdendo.

Una festa, quella dei Morti, molto sentita e partecipata in Sicilia: non soltanto un’occasione per commemorare i propri cari, ma anche un modo per insegnare ai più piccoli che non si deve avere paura della morte.
Una manifestazione quest’anno alla quarta edizione, patrocinata dal Comune di Palermo, dopo avere raccolto ampi consensi da parte dei palermitani, soprattutto quelli con qualche anno in più, contrariamente alle nuove generazioni che, al posto di questa magica festa, preferiscono l’anglosassone Halloween.
Nata da un’idea di Giusi Cataldo – che ne cura anche la direzione artistica con la collaborazione di Dora Agnello per il coordinamento artistico e di Tiziano Di Cara per il coordinamento generale de la Tiz – “Notte di zucchero” quest’anno “si fa in due”, regalando dalle 10 alle 23 di mercoledì 1 e giovedì 2 novembre tante attività tutte ingresso gratuito. Il tutto, concentrato a piazza Pretoria e negli immediati dintorni: piazza Bellini, Palazzo delle Aquile, Palazzo Bonocore, il Monastero e la Chiesa di Santa Caterina, il Teatro Bellini.

A Piazza Pretoria, per esempio, la festa si animerà di musica e canti, unendosi idealmente alla ricorrenza dei Morti che si festeggia in Messico: un’occasione colorata e allegra, che non conosce confini, durante la quale migliaia di persone si riversano in strada, mascherate da scheletri e truccate da teschi. L’evento conferma il format delle passate edizioni, offrendo un ricco programma ludico educativo per bambini e un cartellone teatrale e di performance per adulti.
Tantissimi i laboratori in programma, con attività legate alla tradizione, che celebreranno la creatività a 360 gradi a cura di BabyPlanner, Dora La Duca e il Maestro Pasticcere Rosciglione insieme ad altre associazioni.
I bimbi potranno divertirsi a fare pupi di zucchero, ascoltare canti popolari, cori di musica classica con l’Orchestra Infantile Quattrocanti o favole, assistere al teatrino dei pupi – in scena il “Teatro dei Pupi Antimafia” di Angelo Sicilia con uno spettacolo su Don Puglisi -, scoprire come si realizza un cartoon o anche essere truccati come dei pupetti di zucchero dalla scuola di trucco New Sem. Sarà Pino Ciacia, con il suo staff, a realizzare trucco e acconciature originali e a tema.
Ad animare piazza Pretoria, fra laboratori e performance, ci penseranno Popol’Arti, con le loro danze popolari di gruppo, il Circ’Opificio, con giocolieri e acrobati della scuola di circo, la variopinta street band “Banda alle Ciance” e la compagnia nazionale di danza storica “Harmonia Suave” diretta da Carla Favata, che proporrà le “danze storiche del Gattopardo” con abiti d’epoca e 60 ballerini. Ci sarà anche la lapa del Teatro Ditirammu con canti e danze. Sulla facciata di Palazzo Bonocore, durante la serata, i visual d’arte di Mapi Rizzo, videomaker e fotografa palermitana.

Nella piazza e nei saloni dei palazzi adiacenti Giovanna Velardi e Raffaella Mattioli con i loro allievi proporranno performance e monologhi d’autore, tutti secondo il filo conduttore della memoria, recitati da altrettanti attori.
I testi sono di: Roberto Alajmo, Fulvio Abbate, Francesco Randazzo, Davide Enia, Giampiero Finocchiaro, Cetta Brancato, Arturo Belluardo, Rosario Palazzolo, Lina Maria Ugolini, Alessandra Pizzullo, Rosanna Giglio ed Evelina Santangelo.
Gli interpreti, invece, saranno Sandro Dieli con i suoi allievi, Luigi Rausa, Alessandra Pizzullo, Emanuela Trovato, Giovanni Carta, Roberta Azzarone, Luca Carbone, Sebastiana Eriu, Roberto Burgio, Laura Geraci, Ludovico Caldarera, Valentina Barresi, Giuditta Perriera , Viviana Lombardo, oltre al Teatro dei Sensi con Giuseppe Provinzano e Babel Crew.
Anche all’interno del monastero di Santa Caterina, dietro le grate del “Parlatorio”, si potrà assistere a dei brevi monologhi. Alcuni attori interpreteranno i rimpianti delle persone che non ci sono più ma si raccontano.
Tra le novità più gradite di questa edizione il coinvolgimento delle scuole materne di Palermo: grazie alla collaborazione con l’assessorato comunale alla Scuola, infatti, i bimbi hanno realizzato alcuni lavoretti che verranno esposti giovedì 2 novembre. Proprio la giornata del 2, che inizierà alle 9 con il saluto istituzionale dell’assessora alle Politiche Giovanili e alla Scuola, Giovanna Marano, sarà in particolare dedicata alle scuole.