![](https://www.maredolce.com/wp-content/uploads/2017/05/European-song-contest-2017-sn4B.jpg)
di Gabriele Bonafede
Con una canzone deliziosa, Salvador Sobral del Portogallo vince uno dei migliori Eurovision song contest. Forse il migliore nella storia della manifestazione. Pertanto, a vincere è anche e soprattutto l’Ucraina che lo ha ospitato con un successo che va al di là della semplice capacità di realizzare un festival della canzone divenuto ormai di portata mondiale e non solo europea.
![](https://www.maredolce.com/wp-content/uploads/2017/05/European-song-contest-2017-opening1B-300x169.jpg)
E c’è di più. Con l’Ucraina vince l’Europa della democrazia che resiste agli attacchi sempre più serrati di dittature, guerre e oscurità. Così da andare ben oltre: si riaffermano i principi fondamentali delle democrazie occidentali.
Kyiv, una delle più belle città europee, ospita infatti una manifestazione che si sviluppa con uno spirito di libertà, tolleranza e apertura. Sono le stesse parole che utilizza uno dei tre presentatori per salutare il pubblico, immenso sia in TV che in sala: “Amiamo la nostra Patria, siamo un Paese moderno, tollerante e molto aperto”.
I video di presentazione e d’introduzione allo spettacolo sono semplicemente stupendi. Dipingono l’Ucraina com’è: un Paese della speranza.
Un Paese che si è preso sulle spalle l’onere di difendere i valori fondamentali della democrazia e della libertà senza chiedere nulla in cambio. Lo ha fatto per se stessa, subendo i sordidi attacchi di una spaventosa propaganda dittatoriale da parte di chi vuole guerre, annessioni e invasioni. Un Paese che nella difficoltà ha trovato la virtù della schiena dritta, della resistenza contro ogni oppressore e ogni avvoltoio.
![](https://www.maredolce.com/wp-content/uploads/2017/05/Chiesa-Mihail-Kyiv-foto-di-Gabriele-Bonafede-300x225.jpg)
L’Ucraina, come la Georgia poche settimane fa, ha finalmente ottenuto la possibilità di far viaggiare i propri cittadini in Unione Europea senza visto. Un traguardo che porterà benefici, soprattutto nel turismo ma non solo, sia all’Europa occidentale e sopratutto l’Italia mediterranea, sia all’Ucraina. Con una manifestazione che ha ottenuto tanto successo, molti più turisti andranno in Ucraina, dove da anni non c’è bisogno di visto per noi occidentali. E così scoprire realmente un Paese dalle bellezze e dall’apertura culturale enormi. Basti pensare che proprio all’Eurovision contest si è parlato l’ucraino come il russo, l’inglese come l’italiano in una cascata di ricchezza culturale particolarmente vasta.
È soprattutto una vittoria della musica. In particolare, la musica riproposta con un senso più profondo e non d’immagine fine a se stessa. Il vincitore, Salavdor Sobral dichiara che questa vittoria riporta in alto la musica che ha un’anima: “Viviamo in un mondo con musica usa e getta, o ‘musica fast-food’ senza alcun contenuto, e questa è una vittoria per chi fa musica che significa qualcosa. La musica non è gioco d’artificio, la musica è sentimento. Cerchiamo di cambiare e riportare la musica che ha significato.”
Salvador Sobral vince dunque con “Amar Pelos Dois”, composto da Luísa Sobral, che è arrivato all’Eurovision song contest dopo aver vinto il Festival da Canção 2017 in Portogallo.
![](https://www.maredolce.com/wp-content/uploads/2017/05/European-song-contest-2017-sn2B-300x169.jpg)
Cantata con grande dolcezza, coinvolgendo quasi sottovoce, Amar Pelos Dois (Amare per due) è, in effetti, una stupenda poesia:
Se um dia alguém perguntar por mim
Diz que vivi p’ra te amar
Antes de ti, só existi
Cansado e sem nada p’ra dar
Meu bem, ouve as minhas preces
Peço que regresses, que me voltes a querer
Eu sei que não se ama sozinho
Talves devagarinho possas voltar a aprender
Meu bem, ouve as minhas preces
Peço que regresses, que me voltes a querer
Eu sei que não se ama sozinho
Talves devagarinho possas voltar a aprender
Se o teu coração não quiser ceder
Não sentir paixão, não quiser sofrer
Sem fazer planos do que virá depois
O meu coração pode amar pelos dois