di Gilda Sciortino
Promuovere il dialogo sul futuro delle città e tradurre gli obiettivi globali della New Urban Agenda in politiche locali è l’obiettivo che si pone l’ Urban Thinkers Campus-Right to the Future. Iniziativa che terrà banco sino a sabato 8 aprile nel centro storico di Palermo a Palazzo Sant’Elia, organizzata da PUSH, dal Comune di Palermo e patrocinata dalle Nazioni Unite. Un percorso che vuole portare a elaborare proposte concrete e ispirare visioni per la città di Palermo.
Dopo l’esperienza di City as a Service, PUSH è stata selezionata per organizzare questo secondo appuntamento, sviluppando un dibattito a partire da tre tematiche principali: giovani, multiculturalità e sviluppo economico locale.
All’interno degli splendidi spazi espositivi di Palazzo Sant’Elia, palazzo settecentesco sede dell’omonima Fondazione, e divenuto negli ultimi anni un importante spazio museale cittadino, sarà anche ospitata una mostra pronta a raccontare il percorso della World Urban Campaign, dagli Urban Thinkers Campus, fino alla conferenza Habitat III, culminata con la firma della New Urban Agenda, e il processo seguito a Palermo grazie all’impegno di PUSH.
L’iniziativa sarà divisa in Urban Lab e Urban Thinkers Session, durante i quali relatori stimoleranno il dibattito, seguiti da Roundtable, momenti di co-progettazione con cittadini e stakeholder chiamati a elaborare proposte per la città. Fra gli speaker internazionali in programma, ci saranno: Ana Moreno, coordinatrice per le Nazioni Unite di Habitat III; Amit Kachvan, manager del coworking civico The Library di Tel Aviv; Mariana Brilhante, startup portoghese Speak.
Una sessione speciale legata al giornalismo dal nome “Urban Journalism Academy” è prevista il 7 aprile e sarà coordinata da UN-Habitat. Il programma è, inoltre, arricchito da numerosi “side event”, che andranno dalla presentazione dei giovani designer di Brooklyn di Good Fucking Design Advice alla conferenza dei coworker di ItticoLab su acquaponica ed energia, distribuiti sino al 9 aprile in diversi luoghi della città.
Per citarne solo alcuni (tutti gli altri li si può trovare sul sito utc.wepush.org.), dalle 16 alle 19 di giovedì 6, al Centro Baobab, in via Arrigo Boito 7 – spazio che ospita una consistente comunità di rifugiati sudanesi – coadiuvati da QanatArt/TACIS, CRESM, Al Haraz e altre realtà cittadine, i residenti renderanno fruibili le opere che alcuni artisti come Andrea Di Marco, Fulvio Di Piazza e Axel Void hanno realizzato sulle pareti che danno sul giardino retrostante. Il tour guidato in programma permetterà a chi lo vorrà di visitare lo spazio e di conoscere le diverse realtà coinvolte nel progetto.
Arricchiti di arte, ci si potrà spostare in via Garibaldi 66 per una serata di cucina e cultura palestinese organizzata da Al Quds. Chi, invece, ama il cinema, non potrà lasciarsi sfuggire l’occasione di fare un salto al Cinema de Seta, ai Cantieri Culturali della Zisa, per “Esco d’inverno”[SudTitles Palermo], all’interno della cui rassegna, dalle 20.30 alle 23, sarà proiettato il film “Tarda Primavera” (Giappone 1949 / 109′ / v.o. sott.it.) di Yasuijiro Ozu, lungometraggio anticipato da un cortometraggio delle selezioni degli scorsi anni del Festival dei Popoli.
Venerdì 7, dalle 17.30 alle 18.30, sempre a Palazzo Sant’Elia, Legambiente Sicilia presenterà il GREEN LAB, la nuova sede che sarà realizzata ai Cantieri Culturali alla Zisa e le realizzazioni del FabLab@School di Palermo, il primo nel mezzogiorno d’Italia. All’interno della sala caffè del palazzo di via Maqueda, allestita con i tavoli da bar progettati da Carola Arrivas Bajardi e realizzati con il FabLab per il nuovo progetto, verranno esposti alcuni campioni realizzati dagli studenti.
Dalle 18.30 alle 21, spostatici da MINIMUM, in via Giacalone 33, installazione pop up su pubblicazioni fotografiche indipendenti, aperitivo e presentazioni. Il format dell’evento è quello di Graffette, iniziativa sull’editoria fotografica, approfondimento sulle autoproduzioni editoriali che spaziano dalla ricerca documentaria a quella artistica, concentrandosi sull’accessibilità e la fruibilità di pubblicazioni fotografiche, anche e soprattutto al di fuori di circuiti istituzionali.
Altra serata palestinese pure venerdì 7, questa volta arricchita da uno spettacolo di danze orientali con Evelina Lo Pilato e di poesie con Fabiola Arculeo. Per concludere con energia la giornata, basterà passare al Caffè Internazionale, in via San Basilio 37, dove si esibiranno gli Utveggi, band palermitana che attinge a vari generi, dal rock puro al progressive o giustapponendo la frenesia del punk al canto a cappella.
Dalle 9 alle 13 di sabato 8 aprile, a Palazzo Sant’Elia, si terrà il seminario con annessa mostra, proposti dalla Scuola Politecnica che darà modo ai suoi studenti di esporre i progetti di laurea sulle trasformazioni urbane e sociali della città di Palermo. Previsto un dibattito mediato dai relatori fra studenti, stakeholder coinvolti e pubblico presente.
Alla stessa ora, ma alla Fonderia Oretea, in piazza Tarzanà, ecco “Palermo: l’energia, l’acqua e il cibo”, conferenza con i ricercatori del coworking ItticoLab che presenteranno i propri progetti legati a temi come l’acquaponica e il biogas.
Nel pomeriggio, più esattamente dalle 16 alle 18.30, Palazzo Sant’Elia sarà sede di un momento particolare dal titolo “Le sedie di Palermo al contrario”. Si tratta di un racconto su Palermo proprio attraverso le sedie, ovunque abbandonate, in posti impensabili, il più delle volte di proprietà di parcheggiatori abusivi, che diventano ora biblioteca vivente. Un progetto fatto di immagini – ma presto anche di storie – che prende corpo attraverso il contest #lesediedipalermo. Chi si siederà, potrà ascoltare i racconti e le visioni di una città che vorremmo ribaltare rispetto agli stereotipi tradizionali.
Dalle 18 alle 22, al Teatro Montevergini, in via Montevergini 20, “Abitare illegale”, assemblea organizzata per parlare di diritto all’abitare. Per l’occasione, Andrea Staidè presenterà il suo libro sullo stesso tema. Introdurrà Marcello Faletra.
Il concerto, in programma alle 22 al Caffè Internazionale, sarà quello dei Baobab, jam band atipica che fonde, senza troppi scrupoli, il distendersi di arpeggi ossessivi e atmosfere oniriche con la durezza di riff di chitarra rock e caotici momenti noise.
Ricca e imperdibile anche l’ultima giornata dell’Urban Thinkers Campus/Right to the Future, che si aprirà alle 11 a piazza Borsa con “Botteghe in fiore: Festival del verde di strada”, organizzata da sabato 8 dai bottegai e artigiani di via Paternostro con il supporto di Orto Capovolto. L’idea, che mescola natura e arte, è di un festival che faccia rivivere la via mediante il ricorso al verde, commestibile e non. Il primo giorno sarà caratterizzato dall’allestimento collaborativo e partecipativo delle vetrine delle varie botteghe, con le piante scelte per l’occasione e secondo i differenti linguaggi propri degli artigiani e dei partecipanti protagonisti.
Dalle 18 di domenica, invece, ognuno degli spazi coinvolti darà il via a una serie di eventi legati anch’essi alla natura e all’arte della bottega di riferimento. Sarà, inoltre, possibile fare un aperitivo “itinerante” passando da una all’altra. Per prenotarsi, inviare una mail a info@ortocapovolto.com.
Dalle 11 alle 14 ci si potrà, invece, trovare da Moltivolti, per “Sundate – Pigghiamuni u cafè”, brunch domenicale finalizzato alla conoscenza della realtà di Ballarò attraverso conversazioni lampo con gli abitanti del quartiere e i membri del coworking di via Giuseppe Mario Puglia 21. Aperta a tutti, sarà un’occasione per conoscersi, raccontare e ascoltare i bisogni di un’area particolare di Palermo, scambiare visioni sul futuro della città e sulle questioni quotidiane di convivenza.
“Per un figlio” di Suranga D. Katugampala è, infine, il film che chiuderà le iniziative di questa settimana dalle innumerevoli sollecitazioni. Sarà proiettato dalle 11.30 alle 14 al Cinema Rouge et Noir di piazza Verdi.
Impossibile, dunque, non partecipare a uno o più di questi interessanti appuntamenti, alla fine dei quali tutti i contributi raccolti saranno condensati nella pubblicazione internazionale “Right to the Future: Vision Development Kit for the City of Palermo” e approfonditi durante l’ Intensive School, programma educativo sul service design per le politiche urbane, che si terrà a Palermo dal 18 al 22 aprile prossimi.