S’intitola “La Settimana Santa in Sicilia e in Spagna” la conferenza che si terrà alle 18 di martedì 4 aprile all’Istituto Cervantes, in via Argenteria Nuova 33, nel cuore del mercato della Vucciria. Curata da Marcella Croce, dal 2011 responsabile del Centro Studi “Avventure nel Mondo” di Palermo promotore di attività culturali relative al viaggio, il momento di confronto conclude le attività che il Cervantes ha voluto dedicare alle similitudini tra le festività pasquali in Sicilia e in Spagna.
«La lunga presenza spagnola in Sicilia – spiega la Croce – ha lasciato innumerevoli riferimenti nei riti della Settimana Santa, così le tradizioni spagnole hanno esercitato grande influenza sulle celebrazioni antiche e spettacolari della Settimana Santa in Sicilia, che “realizzano, come disse il Pitrè, la sacralizzazione e la riappropriazione del territorio”. Le processioni riaffermano il potere del rito nella ripetizione puntuale di percorsi che, a memoria di svariate generazioni, sono rimasti immutati».
Per capirne ancora di più e vivere visivamente il sacro che si anima in questi giorni , si potrà visitare la mostra “Pasos e Misteri. La Settimana Santa in Andalusia e Sicilia”, allestita sino all’1 maggio all’Oratorio dei Santi Elena e Costantino, in piazza della Vittoria 22 (Villa Bonanno). Spazio, quest’ultimo, che si sta cercando di valorizzare, essendo inserito nell’itinerario arabo normanno riconosciuto dall’Unesco.
Un’esposizione, composta da 75 opere a colori e bianco e nero provenienti dalla collezione privata dell’associazione “Caminos de Pasión”, che offre un percorso unico attraverso i diversi riti, le tradizioni e le cerimonie che ruotano intorno alla Pasqua in Andalusia e in Sicilia, per scoprire le curiose similitudini frutto di un patrimonio condiviso.
«Da quando abbiamo intrapreso il progetto turistico che prende il nome dell’associazione – afferma Juan Manuel Avila Gutierrez, presidente del Consorzio “Caminos de Pasiòn” – abbiamo ulteriormente compreso il valore della settimana Santa in Andalusia, trovando ora grandi affinità con la Settimana Santa siciliana. Con la vostra terra, quindi, condividiamo molto».
In copertina la sede dell’Istituto Cervantes a Palermo.