![](https://www.maredolce.com/wp-content/uploads/2016/11/foto-in-guerra-per-amore-4-low-e1478339398146.jpg)
Vespertino e Bologna non la mandano a dire
di Gabriele Bonafede
Pubblico e critica non hanno accolto con grande entusiasmo il nuovo film di Pif. Ed è vero che, rispetto al grande exploit del magnifico “La mafia uccide solo d’estate”, la seconda opera di Pierfrancesco Diliberto “In guerra per amore” propone una sceneggiatura a tratti traballante, oltre a qualche altra forzatura a partire dalla presenza di un elicottero nella seconda guerra mondiale.
![La nuova coppia comica Vespertino-Bologna in azione. Sergio Vespertino e Maurizio Bologna con Pif in "In guerra per amore"](https://www.maredolce.com/wp-content/uploads/2016/11/1007_Sergio_Vespertino_e_Maurizio_Bologna_con_Pif_tavolo-300x200.jpg)
Forse è solo un problema di “ritmo”, almeno nel comparare i due film: più brillante, incalzante e sempre indovinato il primo, molto meno il secondo.
Ma tutti siamo d’accordo sulle parti più riuscite: ci sono una serie di gag imperdibili e performance di singoli attori e attrici che rendono “In guerra per amore” piacevole anche nel complesso, soprattutto se lo si considera una “mezza-favola semiseria”. E soprattutto perché è un film fatto coralmente da attori spesso definiti “caretteristi”, ma che sono molto di più. E che sfornano un grande livello, non solo nella comicità.
Il film esalta molto una bella schiera di ruoli non-protagonisti. E questo è anche un merito. Da Aurora Quattrocchi, che colpisce al cuore con poco più di un cameo, a Maurizio Spicuzza, straordinario nel realizzare un moribondo, a Gino Carista, perfetto nel ruolo del contadino dalla mentalità arretrata, a Maurizio Marchetti nel ruolo del capo mafia siciliano, che poi è di fatto tra i personaggi principali, c’è un ampio e variegato cast che recupera molto bene laddove ci potrebbero essere lacune nel “plot”.
Da sottolineare anche Antonello Puglisi, nel ruolo del nonno Agostino che crede ancora nel fascismo, e Mario Pupella quale boss americano. Due uomini di teatro e cinema da lungo tempo, che si confermano una volta di più.
![Stella Egitto con Samuele Segreto e Antonello Puglisi](https://www.maredolce.com/wp-content/uploads/2016/11/1006_Stella_Egitto_con_Samuele_Segreto_e_Antonello_Puglisi_-300x200.jpg)
Nella favola affrescata da Pif con tanti personaggi caricaturati, Agostino, impersonato da Antonello Puglisi, è il personaggio più vero. E, ahimè, anche il più attuale. Obnubilato dalla propaganda fascista del dittatore, crede nel duce fino all’ultimo, santificandolo anche sotto i bombardamenti. Si accorge del suo grande errore quando capisce che il figlio non è tornato dalla guerra voluta da Mussolini.
Ma soprattutto, siamo tutti d’accordo nell’affermare che nel film emerge alla grande la coppia Sergio Vespertino e Maurizio Bologna.
Una coppia inedita che, apparentemente e “tecnicamente” non-protagonista, ha un ruolo fondamentale nella storia, nel racconto, nei momenti topici e nell’alzare di molto la comicità del film.
Si può dire a chiare lettere che è nata una nuova coppia comica nel panorama cinematografico italiano. Perché la loro performance del “cieco e lo zoppo” che si aiutano a vicenda, è molto azzeccata. Una coppia sbalorditiva, che riempie il film di emozioni e risate, non solo superficiali.
Nel film, Sergio Vespertino è Saro, cieco, e Maurizio Bologna è Mimmo, zoppo. Ambedue ai margini della società nella Sicilia rovinata dalla seconda guerra mondiale, avvertono la popolazione del ciclico arrivo dei bombardamenti con mezzi insospettabili, prima ancora che suoni la sirena.
![Maurizio Marchetti](https://www.maredolce.com/wp-content/uploads/2016/11/foto-in-guerra-per-amore-3-thumb-300x200.jpg)
Vivendo d’espedienti, sono eternamente affamati e con le loro vicende accendono l’interesse del pubblico facendo rimbalzare la trama da un evento all’altro in un percorso comico delizioso. Diciamola tutta, propongono una freschezza e una comicità piena che mancavano da qualche tempo nel panorama cinematografico italiano. Anche perché riprendono, insieme e inseparabilmente, una serie di elementi tradizionali, tipicamente siculo-italiani, che intersecano felicemente il dramma con la comicità.
Eppure, è praticamente la prima volta che lavorano assieme in un film, e la prima in assoluto quale coppia comica.
“Avevamo lavorato assieme solo nella serie televisiva siciliana Agrodolce – spiega Sergio Vespertino – e si trattò di un paio di scene. Quindi è la prima volta che ci impiantiamo come coppia. Nemmeno sul palco, a teatro, avevamo realizzato spettacoli assieme. Anche se più volte sono andato a vedere i suoi e lui a vedere i miei.”
“Questi due personaggi sono una novità – continua – e con Pif avevo lavorato in La mafia uccide solo d’estate, nel ruolo di Filippo Marchese. Anche in quel film c’è Maurizio ma era in una scena diversa: nel ruolo del cristianeddu che spiegava a Riina l’utilizzo dell’aria condizionata.”
La domanda nasce spontanea: farete qualche altra cosa come coppia di comici assieme? “Ci stiamo pensando”.
E lo speriamo in molti. “Ce lo dicono tutti, dobbiamo ancora mettere mano alla penna e scrivere qualcosa per noi due, ma faremo sicuramene qualcosa insieme, magari non quest’anno ma nel 2017”, conferma Maurizio Bologna che ci ricordiamo nel “Dell’Utri” del film di Sabina Guzzanti.
E allora, cosa aspettate Sergio e Maurizio? Siete già una coppia di successo!
Foto del set in copertina e nel testo tratte dall’ufficio stampa del film: Annarita Peritore, http://www.annaritaperitore.it/