
di Gabriele Bonafede
Il Sicilia Queer, festival internazionale di nuove visionea Palermo molto apprezzato nei circuiti internazionali, segna un successo con l’inclusione di Paul Vecchiali alla 69ma edizione del Festival di Cannes e la presenza di Valérie Donzelli, come presidente della giuria della Semaine de la critique e membro della giuria del Sicilia Queer 2016.
Il Sicilia Queer Film Festival, benché ridotto in termini numerici, è sempre stato una proposta di grande qualità, con personaggi ospiti al festival di grande livello e, spesso, francesi. Tra questi, proprio Vecchiali, Donzelli e altri. Una lungimiranza che ha fornito in qualche modo la possibilità di dialogare con gradi personaggi del cinema francese, grazie anche al partenariato con l’Institut Français di Palermo.

L’attenzione alla Sicilia da parte della cinematografia francese è stata sempre grande, così come quella di scambio culturale e di conoscenza. Basti pensare che i turisti francesi sono spesso sempre il gruppo principale di turismo estero in Sicilia ed è, spesso, un turismo di qualità attento più agli aspetti artistici che al mero soggiorno in spiaggia.
Negli anni ci sono stati grandi successi siciliani al Festival di Cannes, basti pensare a “Respiro” (di Emanuele Crialese) ambientato a Lampedusa che ha vinto nel 2002, e “Salvo” (di Antonio Piazza e Fabio Grassadonia) prodotto interamente siciliano, e che hanno vinto ambedue il premio della Semaine de la critique a Cannes (2002 e 2013), oltre a tante presenze negli ultimi anni.
A seguito della conferenza stampa di presentazione alla 69esima edizione del Festival di Cannes, lo stesso Queer dichiara la propria soddisfazione: “Siamo felici di comunicare che la presenza di Paul Vecchiali con Le cancre e di Alain Guiraudie con Rester vertical segnano una simbolica partecipazione siciliana alla più importante manifestazione cinematografica del mondo.”

“Paul Vecchiali – continua l’ufficio stampa del Queer – è stato ospite della terza edizione del Sicilia Queer filmfest nel 2013 e autore del trailer della manifestazione nella quarta edizione svoltasi nel 2014, anno in cui la sezione Presenze del Sicilia Queer è stata dedicata al cinema di Alain Guiraudie, nostro ospite per tutta la durata del festival in occasione della retrospettiva a lui dedicata. Nel 2015 invece, su invito dell’Institut français Palermo in occasione del festival Una marina di libri, Eric Biagi e Andrea Inzerillo hanno presentato insieme all’autore il romanzo di Alain Guiraudie, Qui comincia la notte. La presenza di Valérie Donzelli, come presidente della giuria della Semaine de la critique e membro della giuria del Sicilia Queer 2016 corona il tutto.”
Non sono lontane dal vero le conclusioni del Queer, in merito al legame cinematografico tra Sicilia e Cannes, grazie anche al festival che si svolge da sei anni a Palermo all’inizio di giugno, pochi giorni dopo la chiusura di Cannes: “Un ulteriore segnale del percorso di collaborazione tra Sicilia Queer filmfest e Institut français Palermo che, insieme agli altri istituti di cultura stranieri presenti in città e alle istituzioni che sostengono il Festival, contribuiscono a rendere Palermo un punto di riferimento per la promozione della cultura cinematografica.”

Quest’anno, a Cannes, non ci sarà molta Italia. Soprattutto non ci sarà il nuovo film di Marco Bellocchio, che era dato per sicuro partecipante. Tra i film italiani ci sarà Pericle il nero di Stefano Mordini, nel concorso “Un Certain Regard”, e anche un co-regista italiano, Davide Del Dega, per un documentario sulla tragedia dei rifugiati in Italia e in Grecia.
Eppure ci sarà, per lo meno di riflesso, un poco di Sicilia a Cannes, grazie anche al Queer.
Il Sicilia Queer si appresta a svolgere la sua sesta edizione, dal 29 maggio al 5 giugno 2016, ai Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo, dove hanno sede, oltre al Centro Sperimentale di Cinematografia e l‘Accademia di Belle Arti, anche l’Istitut Français e il Goethe Institut di Palermo.
In copertina: Paul Vecchiali al Sicilia Qeer Filmfest del 2013. Le foto di Vecchiali in copertina e nel testo sono di Giuseppe Mazzola. Tutte le foto sono state fornite dall’ufficio stampa del Sicilia Queer Filmfest.