di Gabriele Bonafede
Il luglio palermitano del 2025 ha dato l’opportunità di ascoltare al Teatro Massimo musica cinematografica, comprese diverse colonne sonore tra le più conosciute e apprezzate dal pubblico, ma non esclusivamente.
Si è partiti con il concerto serale del 15 luglio dal titolo “Musica da Oscar” in cui l’Orchestra del Teatro Massimo diretta da Maurizio Billi e la voce del soprano Anna Kazlova hanno dato vita a un viaggio musicale tra colonne sonore leggendarie. Il concerto è stato ripetuto il giorno dopo (mercoledì 16 luglio) al Teatro Antico di Taormina per il Festival Internazionale Taormina Arte.
Musica da Oscar
Particolare successo in ambedue le serate – a Palermo e a Taormina – per le melodie indimenticabili che hanno scolpito l’immaginario collettivo in tutto il mondo, firmate da giganti della musica come Ennio Morricone, John Williams, Nino Rota, Bernard Herrmann e Astor Piazzolla.
Il percorso musicale ha attraversato le atmosfere de Il Gattopardo con la suite di Nino Rota, per poi immergersi nelle indimenticabili creazioni di Ennio Morricone, dall’emozionante “Estasi sinfonica” (Giù la testa – Il buono, il brutto, il cattivo) e nei temi da The Untouchables, Nuovo Cinema Paradiso, Il segreto del Sahara e The Mission, con gli arrangiamenti curati dal Maestro Maurizio Billi e Roberto Granata.
Si è proseguito con la toccante bellezza dell’”Ave Maria” (Tanti anni prima) di Astor Piazzolla composta per il film del 1984 di Marco Bellocchio Enrico IV, basato sull’omonima opera teatrale di Luigi Pirandello, con Marcello Mastroianni e Claudia Cardinale. E con Vertigo, la celebre suite di Bernard Herrmann composta per il capolavoro di Alfred Hitchcock La donna che visse due volte.
Un omaggio è stato dedicato ai capolavori di John Williams, un compositore la cui musica è intrinsecamente legata all’immaginario cinematografico mondiale. La “Movies Symphony” ha riunito i temi iconici di saghe come Star Wars, I predatori dell’arca perduta, E.T. e Superman, oltre al commovente “Main Theme” da Schindler’s List.
Johannes Brahms eseguito dal Coro del Teatro Massimo
Seppure creata quale musica da camera, non meno cinematografico è stato l’impatto della serata del 16 luglio a Palermo con il Coro del Teatro Massimo che ha eseguito opere di Brahms, Schumann ed Elgar. In particolare il Liebeslieder-Walzer op. 52 di Brahms eseguito al Teatro Massimo nella modalità coro, e ovviamente con pianoforte a quattro mani, ha mostrato un evidente afflato cinematografico, con grande effetto evocativo e scenografico che ne ha esaltato l’immaginifica descrizione musicale di romanticismo e paesaggio. Non è escluso che in futuro brani del Liebeslieder-Walzer op. 52 di Brahms possano apparire in colonne sonore.
D’altronde, le sinfonie di Brahms sono presenti in diversi film, da Canto d’amore (“Song of Love”, 1947), passando per Le piace Brahms? (Goodbye Again, 1961) e tanti altri. Anche se non utilizzato per il cinema, Il repertorio eseguito al Teatro Massimo il 16 luglio ha di fatto evocato immagini cinematografiche.
Nel concerto del 16 luglio è stata eseguita comunque la famosissima Danza Ungherese n. 5 di Johannes Brahms nella versione al pianoforte, un brano che appare nel film Il grande Dittatore (1940) di Charlie Chaplin e in molti altri film, comprese alcune commedie di grande successo.
“La musica oltre le storie” di Paolo Buonvino
“La musica oltre le storie” è il titolo del concerto che il compositore e direttore d’orchestra Paolo Buonvino ha presentato al Teatro Massimo di Palermo giovedì 17 luglio. Un concerto che ha attraversato alcune delle sue colonne sonore più amate, realizzate per il cinema, la televisione e il teatro, arricchite da nuovi arrangiamenti. Da L’ultimo bacio a Caos calmo, da Romanzo Criminale a A casa tutti bene, da Medici: Masters of Florence a La Matassa, fino alla più recente composizione per la serie Netflix “Il Gattopardo”.
“Ho sempre vissuto la musica come un ponte invisibile tra le emozioni e il mondo esterno – commenta Paolo Buonvino – Questo concerto nasce dal desiderio profondo di creare un momento di condivisione autentica, in cui le mie composizioni possano respirare oltre le immagini per cui sono nate, trovando nuove forme di espressione e dialogo con il pubblico. Ogni melodia è il frammento di un viaggio, una traccia sonora che ha dato voce a storie sul grande e piccolo schermo, ma è anche parte del mio stesso cammino. Con questo live, voglio restituire alla musica la sua energia originaria, permettendole di vibrare nella sua essenza più pura, libera di raccontare nuove emozioni.”
Film in concerto, tre capolavori del cinema muto
Infine, domenica 20 luglio alle 21:00 il dialogo fra musica e cinema tornerà al centro del nuovo appuntamento dell’Estate del Teatro Massimo di Palermo con la proiezione di tre capolavori del cinema muto accompagnati da musiche originali eseguite dal vivo: The Immigrant di Charlie Chaplin, Liberty di Stanlio e Ollio, One Week di Buster Keaton.
A guidare l’Orchestra del Teatro Massimo sarà Timothy Brock, compositore, direttore d’orchestra e autore delle partiture originali, riconosciuto a livello internazionale come uno dei massimi esperti di musica per film, a cui la Fondazione Chaplin ha affidato il compito di restaurare le musiche originali di tutti i grandi capolavori del celebre “vagabondo”.
Il programma prende le mosse da uno dei cortometraggi più amati di Charlie Chaplin del periodo muto, The Immigrant del 1917. Con il suo inconfondibile umorismo e una delicatezza sorprendente, Chaplin racconta la difficile esperienza degli immigrati in America, fin dalla movimentata traversata sul transatlantico. Il film alterna momenti di irresistibile comicità a spunti di profonda critica sociale.
Si prosegue con gli irresistibili Stan Laurel e Oliver Hardy (Stanlio e Ollio), in Liberty (1929), una commedia slapstick basata su un equivoco esilarante. Dopo una fuga rocambolesca, i due protagonisti si ritrovano con i pantaloni scambiati e cercano di risolvere la situazione su un grattacielo in costruzione, dando vita a scene ad alta tensione comica che giocano magistralmente con le vertigini e l’equilibrio.Il concerto del 20 luglio al Teatro Massimo di Palermo si concluderà di nuovo in un edificio in costruzione, ma minuscolo, con One Week (1920). Una geniale opera scritta, diretta e interpretata da Buster Keaton con Sybil Seely. È soprattutto una brillante parodia dei film istruttivi dell’epoca, che racconta la storia di una giovane coppia di sposini che cerca di costruire, con esiti disastrosi, la propria casa prefabbricata.
Il luglio cinematografico del Teatro Massimo di Palermo
In definitiva è un luglio cinematografico che esalta l’attrattività del Teatro Massimo di Palermo per il pubblico più vasto. E lo si è già visto nei primi tre appuntamenti anche con la presenza di molti turisti che hanno preferito visitare la grande opera architettonica di Giovan Battista Filippo Basile nel migliore dei modi, conoscendo il monumento quando è più vivo: con la musica al suo interno. In special modo, con concerti che ne esaltano l’aspetto evocativo in narrazioni immaginifiche di grande effetto emotivo.
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