
di Gabriele Bonafede
Papa Robert Francis Prevost ha preso il nome di Leone XIV. Nei media, è stato subito accostato al precedente papa con lo stesso nome, Leone XIII, Pontefice dal 1878 al 1903. Il primo Papa con questo nome fu invece Leone Magno, il Papa che, secondo la leggenda, fermò Attila mettendo a repentaglio la sua stessa vita. Riuscendoci, perché Attila non osò uccidere il Papa.
Papa Leone XIV
Leone XIV nel suo primo breve discorso appena eletto ha evidenziato la missione di pace del papa. Non ci sono riferimenti particolarmente evidenti sul pontificato di Leone XIV su questo aspetto. Il mondo di allora proveniva da un lungo periodo di relativa pace a partire dalla fine delle guerre napoleoniche nel 1815. Certo, anche in quel periodo ci furono guerre ma che non confluirono in conflitti mondiali. Il pontificato di Leone XIII precedette la prima guerra mondiale, ma non è ricordato per attività relative all’azione di pace, tutt’altro.
Sebbene sia stato certamente un papa con grandi doti diplomatiche, è ricordato per la sua strenua opposizione all’installazione del monumento a Giordano Bruno. Sotto il suo papato fu pronunciata persino la conferma di condanna al rogo di Giordano Bruno eseguita un paio di secoli prima.
Dunque, il riferimento di Prevost a Leone difficilmente può identificarsi oggi a Leone XIII, perlomeno nel ricordo popolare per quanto sbiadito. Ma sempre nell’ambito del ricordo popolare, o leggendario, può certamente riferirsi a Leone Magno. Il quale visse, tra l’atro, in un’epoca segnata da terrificanti guerre e invasioni barbariche, con distruzioni di intere città da parte di Attila, come fanno oggi Putin e altri dittatori analoghi.
Da Papa Francesco a Papa Leone tra storia, leggenda e possibili intenti
Il solco tracciato da Papa Francesco nell’impegno per la pace e la difesa dei più deboli del mondo è evidente. Tuttavia c’è un ulteriore impegno che può essere facilmente inteso in riferimento a Leone Magno.
Francesco, infatti, non andò immediatamente in Ucraina nelle prime ore dell’aggressione russa all’Ucraina. Preferì rimanere diplomaticamente equidistante. I risultati, purtroppo, sono stati a dir poco deleteri. Andando invece subito in Ucraina come avrebbe fatto Leone Magno, Papa Francesco avrebbe rischiato la propria vita ma forse avrebbe ottenuto risultati migliori nel salvare molte vite umane. Tutto ciò, ovviamente, rimane solamente nel campo delle ipotesi perché, appunto, Papa Francesco decise di non andare.
Papa Leone Magno invece andò, secondo la leggenda – che poi è quella che conta sul piano simbolico – armato esclusivamente di Spirito Santo. Mise certamente a repentaglio la propria vita insieme ai poveri cristi che erano insieme a lui: donne, bambini e uomini, tutti disarmati, in quanto ad armi materiali. Ma certamente molto armati in quanto a coraggio e armi spirituali.
La scelta del nome Leone fa dunque ben sperare in quanto a ispirazione spirituale, proprio nel simboleggiare il rinnovato coraggio e impegno a fermare il male assoluto di guerre e distruzioni operate dalle dittature di oggi.