
di Gabriele Bonafede
Dolce & Gabbana e i loro collaboratori stanno terminando gli ultimi preparativi per le sfilate che si terranno a Palermo per ben cinque giorni, dal 6 all’11 luglio 2017, in concomitanza con alcune manifestazioni relazionate all’imminente Festino di Santa Rosalia.

Pare, però, che il centro storico di Palermo sarà in larghi tratti “off-limits” per tutti i palermitani e ad uso esclusivo di VIP, modelle, addetti ai lavori, fotografi e giornalisti accuratamente e segretamente selezionati. Il Giornale di Sicilia dà l’annuncio delle limitazioni al traffico. Ma non ci sarebbero solo quelle. Ne parla infatti anche Repubblica Palermo con video che palesa talune perplessità dei cittadini. Ci sarebbero persino i “braccialetti” per i residenti. La cosa lascia un poco interdetti.
Insomma, conferme di un ossimoro: evento vasto e popolare ma esclusivo… Anche a giudicare dall’intervista a Dolce & Gabbana pubblicata nello stesso articolo del GdS. “Gli spazi sono quelli che sono e non possiamo far entrare tutti”. Solo i clienti, dunque, che ammonterebbero a circa 400 persone, più selezionatissimi personaggi che possono.
Per noi comuni mortali un bel pezzo di Palermo, nel doppio senso del termine, sarà proibito. Almeno pare. Restrizioni persino per “le spose” nel recarsi al giorno più importante della vita, se hanno avuto la ventura di prenotare (con mesi di anticipo) il proprio matrimonio in chiese, ahimè, poste nell’area assegnata a Dolce & Gabbana in quei giorni.
Gli stilisti e gli organizzatori promettono che sarà uno spot internazionale di grande impatto per Palermo. Pubblicizzato e rimandato su TV e media a go-go. Sarà vero? Probabile. Ma dalle notizie che giungono qua e là si profila un “evento”, anzi, una serie di “eventi” che metteranno a dura prova la già scarsa tenuta del sistema di “mobilità” palermitano.
E non solo. Se è vero che una buona metà di Via Maqueda (dal Massimo ai Quattro Canti) sarà pedonale (lo è già) e anche off-limits per chiunque vada in giro persino a piedi, l’impatto su turismo e commercio si profilerebbe spaventoso per i giorni di sfilata. Per lo meno per i negozi di quelle zone. Anche se, sembra, che comunque ci siano dei benefici sull’indotto, oltre a risarcimenti per in negozi che dovranno abbassare le saracinesche.

Ma sul turismo, l’impatto nei giorni della manifestazione sarebbero quantomeno contraddittori. Si pensi a quei turisti che avrebbero voluto vedere Piazza Pretoria, ad esempio. Oppure passeggiare per Via Maqueda… Potranno entrare?
Insomma, un bilancio tutto da vedere. Il gioco varrà la candela? Nel senso che questo, ulteriore sacrificio, sarà seguito per lo meno da un miglioramento d’immagine e un impatto economico? Speriamo.
E i palermitani, residenti o meno, potranno liberamente entrare in alcuni spazi di casa propria? Chissà. Non è una cosa del tutto chiara. Sul sito ufficiale del Comune di Palermo al momento non sembra facile trovare notizie su dove e come spostarsi nel centro storico in occasione delle sfilate di Dolce & Gabbana.
E nemmeno sul sito “Mobilita Palermo” (http://palermo.mobilita.org/) che di solito è un poco più aggiornato e preciso sulla situazione della mobilità (reale e presunta) a Palermo. Qui campeggia un avviso sulla derattizzazione, con tanto di topo stilizzato in divieto di sosta.
Insomma, le notizie non sembrano del tutto chiare. Se si volesse ad esempio andare a prendere un’arancina o un gelato nelle zone interessate dalle sfilate di Dolce & Gabbana ci si potrebbe trovare davanti a transenne e vigili urbani in assetto anti-passeggio.
Palermo Dolce & Stupenda, dunque. Perché gli stilisti preannunciano un grande beneficio per la città. Ma forse anche Palermo Dolce & Gabbata…