
di Maria Luce Schillaci
Fine settimana a Terni nel segno della poesia e nel nome di Montale. Fino al 17 aprile, infatti, è in programma presso gli spazi del Caos in via Campofregoso, la terza edizione di Ternipoesia, Festival nazionale di poesia contemporanea, organizzato dall’associazione Gutenberg, con la collaborazione e il patrocinio della Fondazione Carit e del Comune di Terni.

Dopo le prime due fortunate edizioni del 2013 e 2014 che hanno visto la presenza a Terni di importanti poeti, critici ed editori, la Gutenberg quest’anno propone il Festival nel segno di Eugenio Montale, a 120 anni dalla nascita del grande poeta ligure, premio Nobel nel 1975. Lo schema è quello delle passate edizioni: conferenze, incontri, letture, spettacoli, gare poetiche.
Ad aprire ufficialmente il festival è stata una “lectio minimalis” di Andrea Giuli su “L’ultimo Montale: modernità di uno scettico sentimentale”, a cui ha fatto seguito una lettura di versi montaliani ad opera di Simone Zafferani. Ampia la partecipazione alla gara poetica aperta, iniziativa che negli anni scorsi ha visto l’esibizione di numerosi poeti, soprattutto locali.
In programma a premiazione del concorso nazionale di poesia intitolato alla memoria di Luciana Notari, importante poetessa ternana e fondatrice della Gutenberg, e l’incontro-conferenza con due poeti e critici di livello nazionale, Maria Grazia Calandrone e Franco Buffoni sulla traduzione del testo poetico, dal titolo “I due volti della poesia: testo a fronte”.

Chiusura in bellezza, alle ore 17 di domenica 17 aprile (Studio 1), con uno spettacolo tra poesia e danza della compagnia Tocnadanza di Venezia: “Vestita di terra e di mare”, su testi di Szymborska e Storni. Solo quest’ultimo appuntamento è a pagamento, tutto il resto è a ingresso libero.
Durante il Festival saranno esposti i lavori degli studenti del liceo artistico Metelli di Terni, ispirati all’opera di Montale. Per maggiori informazioni consultare il sito www.associazionegutenbergterni.it e la pagina Facebook .
“Anche quest’anno – dicono gli organizzatori – abbiamo fatto del nostro meglio, ma dobbiamo e possiamo ancora migliorare, non solo per organizzare manifestazioni e appuntamenti sempre più ricchi, ma anche per assecondare ulteriormente la crescente “fame” di poesia, di buona poesia, che si avverte prepotente nella nostra confusa e antica società”.
In copertina, un momento del festival Ternipoesia. Foto di Nunzio Foti.