di Stefania Munafò
L’amministrazione-Orlando vorrebbe far incassare direttamente all’Amat (azienda trasporti pubblici di Palermo) i proventi del pass ZTL (Zone a Traffico Limitato). Dovrebbe invece essere il Comune a introitarli ed i 30 milioni previsionali dovrebbero essere iscritti nel bilancio comunale così come previsto dal decreto legislativo 118/2011.
Le scelte della Giunta comunale appaiono incomprensibili. Il Consiglio Comunale è stato “espropriato” della competenza e non ha potuto deliberare l’introduzione delle tariffe attraverso il regolamento per la fruizione dei servizi pubblici.
Si continua a tappe forzate verso l’introduzione della ZTL ignorando l’esistenza di un ricorso, ignorando la disposizioni introdotte dalla legge regionale e adesso, con arroganza, si va incontro al rischio di causare un danno erariale non mettendo le somme in bilancio come previsto dalla Legge.
Palermo necessita di molti interventi sul fronte del contrasto al traffico. Disponiamo di un parco autobus vecchio ed inquinante e non si hanno notizie di quelli elettrici; mancano le centraline antismog, e almeno tre quarti delle telecamere necessarie ai varchi, circostanza che costringerà all’impiego di 160 vigili urbani togliendoli ad altri servizi.
Per giustificare il provvedimento viene citato il precedente delle strisce blu con cui nel 2006, con la nascita delle strisce blu (i posteggi a pagamento) il servizio fu affidato direttamente all’Amat che provvede ad incassarne i proventi, tranne che per la parte in convenzione con Apcoa.
Per le ZTL l’amministrazione sta tentando di fare la medesima cosa.
Rispetto ad allora la legge è cambiata. È intervenuto il decreto legislativo il 118/2011 che dispone che debba essere il Comune a introitare le somme per poi, eventualmente, destinarle all’Amat. Ma si tratta di incassi che devono essere utilizzati obbligatoriamente, per legge, a interventi per la diminuzione del traffico, di contrasto all’inquinamento, di miglioramento dei servizi di trasporto pubblico. Non possono essere usati semplicemente per risanare i bilanci di una partecipata.
La giunta Orlando deve rispettare la legge e la competenza del Consiglio Comunale su questa materia permettendo a sala delle Lapidi (il Consiglio Comunale di Palermo) di scegliere sull’uso delle risorse incassate.
Visto che non si riesce a far comprendere la necessità di rivedere la ZTL e rinviarne l’avvio, almeno i palermitani godano di un corretto uso di queste risorse. E al tempo stesso è necessario che si portino davanti al Consiglio Comunale budget e Piani industriali delle Partecipate per consentire il controllo analogo del quale il Consiglio comunale è stato scippato troppo a lungo.
Occorre trasparenza soprattutto quando si chiede ai cittadini un ulteriore sacrificio sottoponendoli ad altri balzelli come la ZTL.